Cannes 2015: Vincent Lindon protagonista di un dramma sociale sul lavoro

Presentato il secondo film francese in concorso: “La loi du marché” di Stephane Brizé, che ha per protagonista un uomo di mezz'età che perde il lavoro. Le dichiarazioni del protagonista e del regista

La Loi du marchéCannes, 18 Maggio 2015 – La scorsa edizione furono i Dardenne con Deux jours, une nuit a portare al Festival di Cannes il tema del lavoro perduto, quest’anno è Stephane Brizé ad affrontarlo con il secondo film francese in concorso: La loi du marché”, rigorossisimo e doloroso percorso di un uomo di mezz’età costretto interpretato dal sempre bravo Vincent Lindon.

Più che un film politico “si tratta solo di raccontare un uomo che dopo 25 anni di lavoro in un azienda viene mandato via perché i padroni hanno deciso di trasferire la fabbrica da un’altra parte. – spiega Brizé – Non lo mandano via perché lavora male, ma solo perché vogliono guadagnare più soldi. Il personaggio di Thierry è solo il viso sulle cifre dei movimenti finanziari di cui abbiamo notizia tutti i giorni”.

“Per me questo è fare politica perché nessuno di noi può guardarsi intorno e far finta di niente, e neanche il cinema può farlo”, afferma Lindon, coproduttore del film. “La mia idea personale di cinema è che i film che davvero restano nella storia del cinema sono quelli che raccontano il sociale. – conclude Lindon – Basti pensare a quelli di Chaplin, a Lubitsch e, per quanto riguarda il presente, a quelli dei fratelli Dardenne”.