Checco Zalone rifiuta il David

La giuria dei David di Donatello ignora il film campione d'incassi "sole a Catinelle" mettendolo solo nella cinquina dei David giovani e premiandolo con un David speciale, ma Zalone con il produttore Valsecchi rispediscono l'invito al mittente.

Checco Zalone rifiuta un David speciale che l’Accademia del cinema italiano ha pensato di assegnargli per Sole a catinelle, il film campione d’incassi che ha battuto ogni record in Italia. Dopo i 53 milioni di euro di incasso  i 1800 giurati dell’Accademia del cinema italiano lo hanno ignorato in tutte le categorie, mentre tre anni fa con Che bella giornata aveva almeno ottenuto una candidatura per la migliore canzone (L’amore non ha religione). Così, per giocare d’anticipo sulle polemiche, l’Accademia ha pensato  di assegnare un David speciale a Checco Zalone “per aver portato al cinema persone che non ci mettono mai piede” come recita la motivazione.
Al Giornale Pietro Valsecchi, il produttore storico di Luca Medici, alias Checco, ha detto che l’invito è stato rispedito al mittente: “Zalone l’ha rifiutato e io con lui. Ma ringrazio sinceramente per la proposta arrivata da un suo fan, Angelo Barbagallo”. Ossia il presidente dei produttori cinematografici dell’Anica, ente promotore dei David. Perché, continua Valsecchi, “la cosa giusta è conquistare un premio sul campo. Ma io ci ho fatto il callo con questi riconoscimenti, esiste il cinema di qualità e di incasso che riapre le sale cinematografiche e poi c’è il cinema dei David, degli amici, della cricca”. Per quella volta che nel ’95 vinse il David come miglior produttore per Un eroe borghese di Michele Placido, Valsecchi dice: “La statuetta l’ho messa in cantina”.