Ha dichiarato bancarotta la Digital Domain Media, società che ha visto tra i fondatori nel 1993 anche James Cameron e che ha curato gli effetti speciali di blockbuster come Titanic, Pirati dei Caraibi, Transformers, Il curioso caso di Benjamin Button e The Avangers. Più volte premio Oscar, la Digital Domain Media ha fatto richiesta per il procedimento “Capitolo 11” della legge statunitense sulla bancarotta, con 14 milioni di debito e 50,7 milioni di perdite; cifre che chiudono un biennio in cui la società è stata impegnata economicamente su più fronti, dal finanziamento di un film hollywoodiano, all’apertura di uno studio di animazione, al sostegno dato a Studios in Cina e ad Abu Dhabi, alla fondazione in Florida di un college dedicato allo studio dell’animazione.
Tra gli esperimenti più celebri, ma anche più discutibili della DDM, spicca la creazione di un ologramma tridimensionale del cantante Tupac Shakur, deceduto 16 anni fa e riportato sul palco della società lo scorso aprile in occasione del Coachella Festival, evento dedicato all’hip pop. La DDM aveva in programma inoltre di “resuscitare” altre star della musica defunte, compresi Freddie Mercury e Jim Morrison.
