Un corto italiano in stop motion incanta il Lido

Una sorpresa inaspettata. Genialità, cura del dettaglio, inventiva in "Secchi" di Edo Natoli, classe 1983, presentato all'interno delle Giornate degli autori.
Intervista a Edo Natoli a cura di Giovanna Barreca

Un giovane attore decide di scrivere un film, invadere il salotto delle madre per creare un mini teatro di posa e dopo due anni di lavoro artigianale a budget ridotto riesce ad arrivare con un piccolo cortometraggio in stop motion alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta di Secchi un film ironico e divertente dove tre pupazzetti alti circa 20 centimetri, si muovono tra onde di celofan e piccoli oggetti in cartone disegnato.
I tre pupazzi creati da Edo Natoli (già interprete in Noi credevamo di MartoneTroppo amore di CavaniRomanzo di una strage di Giordana) sono tre studenti delle elementari primi, a pari merito, in tutte le materie. Tre secchioni che si affronteranno, per primeggiare anche all’esame finale. Gianenzo, Luigifausta e Pancraziomaria cercheranno di usare tutti i mezzi, leciti e poco leciti, per raggiungere il risultato. I tre personaggi di Secchi vengono sapientemente mossi a mano e ripresi a passo uno, fotogramma per fotogramma, in un paesaggio tutto ricreato con oggetti di fortuna e altri costruiti in celofan, cartone, vetro, canepa, legno comprese le onde del mare e il fuoco. Il risultato è divertente e affascinante da seguire, sia per un pubblico di bambini che per quello adulto perchè visivamente fantastico, costruito con un amore e una passione per i personaggi messi in scena e per la tecnica che lo rende superiore a molti altri lavori visti al Lido in questi giorni di festival. Entusiasta del progetto anche l’attore Pierfrancesco Favino, voce narrante della storia.