Depardieu dalla Val d’Aosta critica Abel Ferrara

Gerard Depardieu sta girando a Verrès il primo capitolo di una trilogia action-fantasy, ma intanto lancia frecciate alla Francia e ad Abel Ferrara

Gerard Depardieu “tiene il cuore italiano”, come disse in uno spot televisivo. Affermazione evidentemente a lui congeniale visto che l’ha ribadita in questi giorni. L’istrionico attore francese infatti è in Val d’Aosta, per la precisione a Verrès, dive sta girando Creators – The Past, film action-fantasy diretto da Piergiuseppe Zaia e previsto per il 2016. Ma la sua recitazione sul set valdostano fa meno discutere di due sue interviste lasciate in questi giorni: la prima riguarda il suo rapporto con l’Italia, la seconda Welcome to New York, uno degli ultimi film da lui interpretati.
La prima, rilasciata a La stampa,  racconta il lavoro sul set italiano ma soprattutto il suo rapporto con l’Italia e l’insofferenza per la Francia, che da qualche tempo non la sente più come casa: “Essere italiano – dice – è meglio che essere francese: la Francia è molto, molto poco interessante. Io sono un po’ francese, un po’ belga, un po’ russo. Ma il mio cuore è italiano. Adoro l’Italia, ho molti amici qui e spesso passo il tempo nella mia casa di Lecce. Sono un po’ francese, un po’ belga, un po’ italiano, un po’ russo”. Ma quella che fa più scalpore riguarda Welcome to New York, il film di Abel Ferrara in cui interpreta Dominic Strauss-Kahn, leader politico e finanziario coinvolto in un pesante scandalo sessuale. A Le point, Depardieu rivela: “Non mi è piaciuto per niente il film e mi è dispiaciuto farlo. Perché Ferrara non ha capito che quello che contava era la storia della cameriera Nafissatou Diallo, non le orge consumate al Fondo Monetario Internazionale“. Che a Depardieu piaccia la polemica e la provocazione è una verità che egli stessi afferma intervista dopo intervista.

EMANUELE RAUCO