Archiviato il fenomeno Twilight, Eagle Pictures ha il compito nel 2013 di dare seguito al successo della saga di Stephenie Meyer. Alle Giornate professionali di cinema di Sorrento 2012, la casa di distribuzione ha presentato un listino abbastanza ricco che parte da una nuova posizione di vantaggio, ma che ha pure il compito ben più difficile, della conferma.
Si parte dall’8 gennaio con quello che forse è il titolo più atteso della società, ossia Cloud Atlas, il nuovo film dei fratelli Wachowski assieme a Tom Tykwer, in cui si raccontano le visionarie connessioni tra le varie vite di un gruppo di individui, nel corso delle epoche; e sempre a gennaio uscirà The Impossibile, film di Juan Antonio Bayona in cui Naomi Watts e Ewan McGregor affrontano lo tsunami cercando di tenere unita la propria famiglia. Due film dalle immagini ed emozioni potenti con cui attirare gli appassionati del cinema con la “C” maiuscola.
E poi, come detto, ecco le saghe che dovrebbero assicurare l’amore e la devozione del pubblico più giovane almeno per qualche anno: Beautiful Creatures di LaGravenese, con Emma Thompson in una storia di streghe e magia dall’ovvia componente romantica e romanzesca (è tratta dai romanzi di Kami Garcia e Margaret Stohl) e che dovrebbe svolgersi in tre film- sedicesima, diciassettesima e diciottesima luna – e Shadow Hunters, con mostri invisibili a occhio nudo che solo Lily Collins vede e di cui, ovviamente, s’innamora (come nei libri di Cassandra Clare). Ma tra le proposte “teen” di Eagle, la più interessante pare The Host, tratto proprio da un romanzo della della scrittrice si Twilight Stephenie Meyer e che Andrew Niccol ha trasposto con acuto occhio fantascientifico, stando almeno al trailer, e vena adeguatamente romantica.
Non solo giovani però nelle proposte Eagle: dove anche i bambini saranno accontentati con Sammy 2, seguito del successo natalizio del 2010, e con Taddeo Jones, omaggio animato al più famoso archeologo del cinema; spazio poi anche per gli adulti, con Il fondamentalista riluttante di Mira Nair – che ha aperto Venezia – e House at the End of the Street, thriller violentissimo con Jennifer Lawrence ispirato all’omonimo film di Wes Craven, e Silver Linings, l’acclamato film di David Russell che promette di dire la propria ai prossimi Oscar e Golden Globes. Listino ricco ma non eccessivo col 20% di film in meno rispetto all’anno scorso ma anche con un aumento degli investimenti per singolo film: la strada giusta, forse, per confermare un successo che Eagle spera non isolato.
