Edoardo Leo e la riscossa dei falliti

Arriva al cinema "Noi e la Giulia", terza regia di Edoardo Leo, che ne è anche interprete assieme a Claudio Amendola, Luca Argentero, Carlo Buccirosso, Anna Foglietta e Stefano Fresi.
Intervista a Edoardo Leo a cura di Marilena Vinci
Intervista a Claudio Amendola a cura di Marilena Vinci
Intervista ad Anna Foglietta, Stefano Finesi e Luca Argentero a cura di Marilena Vinci

16 febbraio 2015 – Provare a cambiare la propria vita con un piano B, anche se in questo Paese, non è detto che ci si riesca: Edoardo Leo inizia così a presentare Noi e la Giulia, sua terza opera da regista, di cui è anche interprete e autore (assieme a Marco Bonini), tratta da un romanzo di Fabio Bartolomei, “Giulia 1300 e altri miracoli”. Nel cast anche Luca Argentero, Anna Foglietta, Claudio Amendola, Carlo Buccirosso e Stefano Fresi.

La storia è quella di tre quarantenni insoddisfatti in fuga dalla città e dalle proprie insoddisfacenti vite che, da perfetti sconosciuti, si ritrovano ad aprire insieme un agriturismo. A loro si unirà un cinquantenne invasato e comunista e una giovane donna incinta. Ad ostacolare il loro progetto arriva un camorrista che arriva a chiedere il pizzo a bordo di una vecchia Giulia 1300. Inizia così una resistenza disperata e un’imprevista avventura.

Noi e la Giulia è una commedia corale su amicizia, ideali, sogni e, soprattutto, sull’accettazione dei fallimenti e la voglia di ricominciare, di fare qualcosa per cambiare la propria vita ma, dice Edoardo Leo, “non c’è un messaggio, non c’è didattica, questo non è un saggio, ma una commedia su quel che ci succede oggi. (…) La questione principale è che il pubblico si diverta. La grande sfida è stata per me quella di raccontare temi seri con la lente della commedia”.

Ad ispirare il regista è stato “un mix delle cose che ho amato: il mio riferimento principale è sempre stato Ettore Scola, che ha raccontato il nostro paese facendoci ridere e poi ho adorato American Hustle, anche per il fatto che ci fossero due sex symbol come Bradley Cooper e Christian Bale trattati in quel modo. Questo film è la nostra risposta a 50 sfumature di grigio: prima vedete il film e poi fate l’amore invece di vedere gli altri che lo fanno. Per ottenere il ritmo che volevo ho girato in sequenza, seguendo la storia passo dopo passo, è stato un lavoro quasi teatrale fatto in gruppo, parlandone e togliendo le scene che non ci sembravano necessarie”.

Realizzato con una joint-venture produttiva e distributiva tra IIF e Warner Bros, Noi e la Giulia è al cinema dal 19 febbraio in 380 copie.

MARILENA VINCI