Ettore Scola sprona i giovani al Bif&st 2015

Scola, presidente del Bif&st, tiene a Bari una lezione di cinema per destare i giovani dal torpore: Come possono i giovani d’oggi amare l’Italia?

scola 2Ettore Scola a Bari è adorato, come un venerabile nonno, come un maestro di cinema e come presidente del Bif&st. Ma come uomo di pensiero sa ancora tirare fuori zampate non da poco e lo ha dimostrato nella masterclass che ha accompagnato la visione da parte dei giovani e delle scolaresche di Bari di Una giornata particolare, uno dei suoi film più belli e celebri.
Scola viaggia con i ricordi non per esorcizzare la sua età, ma soprattutto per raccontare cosa è stato e cosa ancora può essere il cinema italiano: “La generazione dei registi di oggi – prosegue Scola – non ha modelli. Come possono i giovani d’oggi amare l’Italia? Ai miei tempi il Paese era uscito dalla guerra e dal fascismo, ed era dunque facile trovare dei colpevoli. Oggi, invece, non c’è un solo colpevole, ma le responsabilità sono diffuse e di tutti”.

E prima della standing ovation, più che mai meritata, Scola esorta i giovani, la forza motrice del paese e parte dalla gioventù barese: “Qui c’è un autentico tesoro: la curiosità dei giovani, i quali hanno voglia di vedere i film e voglia di capire qualcosa in più della realtà. È necessario che il pubblico venga fertilizzato dalla lettura e dalla visione dei film. Voi avete una grande responsabilità, e avete anche l’energia per porvi dei problemi. Voi l’avete, io fatico anche a fare quei 4 gradini”.
“Questo Paese – continua Scola – che lo amiate o no, va cambiato, raddrizzato, ha bisogno del vostro aiuto. E non lo cambierà certo Renzi. Cercate di portare la vostra personalità in quello che fate, e metteteci sempre tutto il vostro entusiasmo”. Il segreto sta nel non perdere mai interesse e ispirazione, anche se i tempi cambiano e il rischio di freddezza culturale è in agguato.

EMANUELE RAUCO