“Everyday Rebellion”: un doc. per cambiare il mondo attraverso le proteste pacifiche

In arrivo nelle sale cinematografiche il documentario dei Riahi Brothers che racconta i movimenti di rivolta pacifici nel mondo. Intervista ad Arash Riahi
Intervista ad Arash Riahi a cura di Marilena Vinci

Uno sguardo ai più importanti movimenti di disobbedienza civile degli ultimi anni in giro per il mondo: è il documentario Everyday RebellionL’arte di cambiare il mondo dei Riahi Brothers, Arash e Arman.

Dalla Primavera Araba e l’Onda Verde iranina, ad Occupy Wall Street e gli Indignados spagnoli fino alle Femen ucraine, il film mostra i movimenti non-violenti in qualche modo connessi tra loro per stimolo e solidarietà, allo scopo di supportare e ispirare le persone oppresse nei sistemi autoritari.

Arrivato a Roma assieme alla leader delle Femen, Inna Shevchenko, il regista iraniano Arash Riahi sostiene con questo documentario lo spirito pacifico delle proteste, sostenuto da un recente studio in cui si dimostra che la resistenza civile ha raggiunto i suoi obiettivi due volte di più rispetto alle reazioni violente. Utopia o realismo? Per Arash Riahi “L’utopia è la più grande ispirazione. Solo in questo modo si può conquistare qualcosa in più dell’ordinario. Come diceva Viktor Frankl: ‘Se descrivi qualcosa così come è lo farai solo apparire peggio di quello che è’. Ma se credi nell’utopia di un futuro pacifico e libero, se credi alla vita e non hai paura, allora arriverai molto vicino a quello che desideri”.

Da parte sua Inna Shevchenko dice: “Sappiamo che le nostre proteste in topless ci attirano critiche, ma il nudo ha smesso di essere un tabù, visto che le pubblicità dello yogurt sdoganano anche in prima serata immagini di donne senza veli abbracciate insieme. In questo l’Italia è un buon modello ma quando ci siamo spogliate davanti a Putin e Berlusconi noi lo abbiamo fatto come protesta politica, non eravamo seducenti né compiacenti, ma arrabbiate e infatti siamo state arrestate. Con questo gesto non neghiamo la nostra sessualità ma la usiamo per cambiare la mentalità sulle donne. Finiamola con questi discorsi politicamente corretti e con la tolleranza verso le donne oggetto. Per fortuna anche in Ucraina sta cambiando la mentalità maschilista per cui la parte femminile della popolazione deve starsene zitta e a casa. Le nostre posizioni sono molto ferree ma il nostro operato non ha niente a che fare con il porno, contro cui abbiamo protestato. Lo sapete che in Francia avviene uno stupro ogni sette minuti? Per questo genere di situazioni noi manifestiamo. Le nostre idee sono armate, ma noi non lo siamo fisicamente, anzi è vero il contrario, siamo esposte e nude: questa non è violenza, ma diritto di esprimere la rabbia che proviamo”.

Ad ispirare i Riahi brothers per questo progetto “è stata l’immagine dell’uccisione di Neda Agha Soltan, la studentessa iraniana che era una semplice passante ed è morta per strada, colpita dalla pallottola di un cecchino durante le elezioni presidenziali del 2009 in Iran. – racconta Arash Riahi – Subito dopo le elezioni il cosiddetto movimento verde è sceso per strada e la rivolta in Iran è arrivata nei nostri salotti attraverso YouTube e i social network, questo ha dato il via al nostro progetto. Ci sentivamo impotenti durante le proteste, volevamo cambiare qualcosa e contribuire alla lotta per la libertà, la pace e la giustizia”.

Girato in tre anni e con un montaggio difficoltoso a causa delle 1400 ore di girato, Everyday rebellion è un documento interessante, che trasmette speranza e coraggio e non solo: è anche un articolato progetto cross-mediale che include una piattaforma web che raccoglie e condivide metodi e tattiche creative di non violenza tramite video, collaborazioni e articoli, oltre ad un’applicazione per smartphone che supporta gli attivisti nel cambiamento di sistemi autoritari e repressivi in modo non violento. In occasione dell’uscita è attivo sui social di Officine Ubu l’hashtag #iomiribello che invita il pubblico a raccontare i propri gesti di ribellione quotidiana.

Everyday Rebellion – L’arte di cambiare il mondo è al cinema dall’11 settembre, distribuito da Officine Ubu in 15 sale.

 

MARILENA VINCI