Dopo 5 anni da Questione di cuore, torna alla regia Francesca Archibugi, una delle più sensibili cineaste contemporanee. Lo fa con Il nome del figlio, commedia brillante le cui riprese cominceranno a maggio tra Roma e l’Argentario. Il film è il remake di Cena tra amici (Le prénom), film francese di De La Patellière che Archibugi ha scritto assieme a Francesco Piccolo: racconta di una cena in compagnia, all’apparenza serena, che viene sconvolta quando a una delle coppie viene chiesto che nome vorrebbero dare al figlio che sta per nascere. La risposta farà esplodere un putiferio.
Prodotto da Paolo Virzì, con la sua Motorino amaranto, e da Lucky Red, che torna a produrre dopo Il divo e This Must Be the Place, Il nome del figlio nasce con il desiderio di raccontare una generazione attraverso lo scontro tra ideologia e libertà, raccogliendo attorno ad Archibugi 5 attori di prestigio come Alessandro Gassmann, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio e Rocco Papaleo. Ovviamente si spera di replicare il successo del film orginale, e della pièce teatrale, anche in italia, ma sorge un dubbio: che nome avranno scelto per scatenare il dibattito, dopo l’originale Adolphe? Un tradizionale Benito o il più provocatorio Silvio?
EMANUELE RAUCO
