Francesca Neri a Lecce: tra retrospettiva e progetti futuri

Nuovi progetti anglo-italiani per Francesca Neri, omaggiata di una retrospettiva sui suoi film al Festival di Lecce. La nostra intervista.
Intervista a Francesca Neri in occasione del Festival di Lecce

Una carriera quasi trentennale in 17 film. E’ l’omaggio che il Festival del Cinema Europeo di Lecce ha riservato quest’anno a Francesca Neri, una delle nostre pochissime attrici attuali ad aver varcato i confini nazionali, lavorando anche negli Stati Uniti e in Spagna con ottimi autori come Bigas Luna, Pedro Almodovar e Carlos Saura. Annessa alla retrospettiva, anche una mostra fotografica. Per tale occasione, Francesca Neri arriva oggi al festival, ricordando di esser stata madrina della prima edizione della kermesse leccese 13 anni fa; stasera ritroverà Carlo Verdone sul palco del Multisala Massimo, a 20 anni da Al lupo al lupo, per un evento speciale sul filo dei ricordi e sicuramente dell’ironia.

“Girerò un film in Inghilterra”, ha detto alla stampa, sollecitata a parlare dei suoi prossimi progetti, “diretta però da un regista italiano. Mentre come produttrice al momento sono ferma”. Il nuovo progetto da attrice è infatti di The Habit of Beauty di Mirko Pincelli, documentarista alla sua opera prima in fiction, che vedrà come coprotagonista Noel Clarke e sarà in parte girato anche a Firenze. La retrospettiva è stata anche un’occasione per rievocare i lavori con due autori scomparsi, uno dei quali appena una settimana fa: Bigas Luna e Massimo Troisi. “Massimo mi vide in Le età di Lulù, e mi affidò un ruolo completamente diverso in Pensavo fosse amore invece era un calesse, film dopo il quale ho iniziato a lavorare senza sosta”.

MASSIMILIANO SCHIAVONI