Francesco Rosi premiato ad Arezzo

Il festival del cinema sociale di Alessio Boni ha premiato la carriera di Rosi come autore civile e impegnato

Padre del cinema civile in Italia, Francesco Rosi è stato premiato ad Arezzo durante la 6^ edizione del Festival italiano del cinema del sociale, organizzato dal Centro Servizi Volontariato Toscana e diretto da Alessio Boni. L’autore di Le mani sulla città, Il caso Mattei e Salvatore Giuliano ha ricevuto il premio alla carriera per il suo impegno morale e politico nel corso della carriera cinematografica. Il festival si svolge a novembre, ma il premio è stato consegnato solo lo scorso lunedì, 17 marzo, per permettere a Rosi, assente durante lo svolgimento del festival, di ritirarlo.
Rosi era davvero felicissimo – ha dichiarato il direttore Boni – e ha apprezzato il premio come mai mi sarei aspettato visto il numero importante di riconoscimenti già ricevuti in tutta la sua carriera.Rosi è un gigante nei suoi film non viene mai descritto il momento storico dell’epoca ma, come soltanto altri pochi registi nella storia italiana quali Visconti, Pasolini e De Sica, è stato in grado di  anticipare e descrivere ciò che sarebbe accaduto venti anni dopo”. L’edizione 2013 del Festival è stata tra le più riuscite della sua storia. A confermarlo i numeri sulla partecipazione e il livello qualitativo delle pellicole presentate. Il presidente della delegazione CESVOT ha dichiarato a tal proposito: “Speriamo nonostante la crisi che ci impone di ridimensionare ogni investimento, di poter confermare questo appuntamento nei prossimi anni”.

EMANUELE RAUCO