Giffoni Experience 2014 chiude alla grande: “Ma non ci siamo montati la testa”

Si chiude l'edizione 2014 di Giffoni Experience, tra l'entusiasmo del direttore Gubitosi e i dubbi sul cinema della madrina Ornella Muti

Numeri stratosferici, il festival più social del mondo, ragazzi in fibrillazione per undici giorni: il Giffoni Experience 2014 chiude con un bilancio straordinario di un’edizione “indelebile”, come la definisce il direttore artistico Claudio Gubitosi: “Per i giurati – spiega Gubitosi nella conferenza stampa di chiusura – è un giorno difficile, quello dei saluti. Saremo semplici anche oggi perché Giffoni non ha mai smarrito la propria semplicità, siamo cittadini di un paese che abbiamo portato nel mondo. Mi hanno chiesto in questi giorni quanti collaboratori ha Giffoni. La risposta è 120 mila. Ripeto: 120 mila. Sono tutti quelli che, attraverso i social, lavorano con noi con voglia, energia, pensieri. Tutto quello che accade a Giffoni, i talenti che arrivano, la musica, persino il colore delle magliette, sono scelte dai ragazzi”.
Un’avventura iniziata undici giorni fa con la maratona della Marvel, i cinema strapieni di giorno e di notte, i ragazzi accampati in attesa di Lea Michele e Dylen O’Brien, l’entusiasmo per i Negramaro e per i divi Richard Gere e Alan Rickman: “I giurati si sono divertiti, hanno affrontato temi difficili, scottanti, forti perché Giffoni dice la verità. Se la società è brutta, la colpa non è dei film ma della società -spiega Gubitosi– Nella loro valigia i ragazzi porteranno tanti dubbi che poi sapranno come risolvere, perché i dubbi sono importanti. E porteranno anche la cordialità e la bellezza della nostra regione”.

L’edizione 2014 del festival è stata chiusa dalla madrina Ornella Muti che ha condotto la cerimonia di premiazione (i premi potete trovarli sul sito del festival) e ha dichiarato: “Io sono stata fortunata, prima c’erano grandi autori, sceneggiatori e produttori. Mentre oggi la figura del produttore è più vicina a quella del distributore che del creativo”.