Hollywood si fa dark

Si conclude il Comic-Con di San Diego, che preannuncia un cinema hollywoodiano sempre più cupo, oscuro e violento, riflesso di un paese logorato dalla crisi?

Se c’è una lezione da trarre dal Comic-Con di quest’anno, è che Hollywood ha intenzione di mostrare, nella prossima stagione, il suo lato oscuro. Uno stuolo di zombie, vampiri, lupi mannari, alieni, streghe, terroristi, esperti di torture e assassini si è infatti riversato sull’evento di San Diego, quest’anno più che mai cartina tornasole delle nuove tendenze del cinema americano. Come riportato da “IMDB”, la Fox ha presentato In Time, il nuovo film di Andrew Niccol (Gattaca) che vede Justin Timberlake e Amanda Seyfried abitare un mondo in cui coloro che vogliono vivere oltre i 25 anni devono pagare. Ridley Scott ha parlato dal set in Islanda del suo Prometheus, forse un prequel di Alien, forse no, interpretato da Charlize Theron e Noomi Rapace. La serie Tv Game of Thrones, scritta e prodotta da George RR Martin ha proposto invece un protagonista che decapita piuttosto coraggiosamente i suoi avversari, posizionandone poi le teste su dei bastoni. La Fox ha presentato Rise of Planet of the Apes con Andy Serkis nei panni (grazie all’ausilio della performance capture) di una scimmia che sviluppa un’intelligenza superiore grazie all’operazione compiuta dallo scienziato incarnato da James Franco. Ma le tenebre non erano certo limitate a questo. Un altro film che ha fatto parlare di sé per l’iperrealismo della violenza è stato Drive di  Nicolas Winding Refn, già premiato a Cannes per la miglior regia, mentre Tarsem Singh ha presentato il suo sanguinoso Immortals. La Hollywood rispecchiata dal Comic-Con di quest’anno è sembrata cupa, arrabbiata e violenta. Forse tutto ciò riflette lo stato d’animo nazionale in questo periodo di crisi economica, forse è una sorta di memento mori, utile a ricordarci che siamo tutti a pochi passi da una morte brutale o in attesa di un’estinzione che magari, in un futuro distopico, si è già realizzata.