I 10 anni di Alice nella città puntano al rilancio

Alice nella città, la sezione parallela del Festival di Roma dedicata ai ragazzi, ha presentato il programma della sua 10^ edizione, aperto da Planes.
Intervista a Gianluca Giannelli a cura di Emanuele Rauco

Nonostante le difficoltà economiche e amministrative e la poca coesione tra le istituzioni che presiedono alla sua realizzazione, Alice nella città taglio il traguardo delle 10 edizioni: un numero importante che gli organizzatori della sezione parallela e autonoma del festival di Roma dedicata ai ragazzi sfruttano per rilanciarsi e rafforzare la propria identità pensando al futuro, a una manifestazione che non si concentri solo durante i 10 giorni di festival, ma che veda quei 10 giorni come punto d’arrivo di un percorso annuale. E nel pensare al rilancio, Alice nella città porta 9 film in concorso, più due a sorpresa da annunciare, provenienti da ogni parte del mondo e attenti alle sensibilità cinematografiche della giovane età. Ad aprire la sezione, fuori concorso, Planes, il cartone animato Disney spin-off di Cars.

Tre i film italiani selezionati: 2 in concorso, Il sud è niente di Fabio Mollo, opera prima molto ben accolta al festival di Toronto, e Se chiudo gli occhi non sono più qui di Vittorio Moroni con Giuseppe Fiorello, e 1 fuori, Il mondo fino in fondo, esordio di Alessandro Lunardelli con un cast ricco, da Filippo Scicchitano a Barbora Bobulova. Oltre a Planes, l’animazione ha sempre un ruolo importante, come dimostrano i due eventi in collaborazione con il festival, Futbolìn, del regista premio Oscar Juan Josè Campanella, e My Mommy Is in America, ma sempre agli amanti dell’animazione si rivolge Belle et Sébastien, tratto dall’omonimo anime anni ’70/’80. Ma non mancano documentari d’eccezione come School of Babel di Julie Bertuccelli e Who Is Dayani Cristal? di Gael Garcìa Bernal. L’omaggio a un regista importante questa volta si dedica a Kore’eda Hirokazu, regista premiato a Cannes per Like Father Like Son che verrà presentato al pubblico assieme a I Wish. Un programma ricco e schizofrenico, come lo hanno definito gli organizzatori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, quello selezionato per il decennale di Alice nella città, ma mai come stavolta l’aggettivo ha un sapore positivo e curioso.

EMANUELE RAUCO