I giovani produttori per far crescere il cinema italiano #Venezia71

L'AGPCI ha organizzato a Venezia un incontro per presentare un protocollo d'intesa per rilanciare il cinema partendo dai giovani produttori
Intervista a Nicola Borrelli a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Luigi Bobba a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Fabio Segatori e Michele Fasano

Così come va rinnovata la classe dirigente per far ripartire l’Italia, anche il cinema sceglie la strada del rinnovamento generazionale e strategico: così, l’Associazione Giovani Produttori Cinematografici Italiani ha organizzato nell’ambito del Venice Film Market, l’incontro “Il cinema italiano a partire dai giovani”, in cui sancire il protocollo d’intesa tra la Direzione Generale Cinema del MIBACT, nella figura del direttore Nicola Borrelli, e il dipartimento della Gioventù del ministero dello sviluppo, nella persona dell’onorevole Luigi Bobba. Il protocollo ha 4 obiettivi fondamentali: creare un fondo di garanzia ad hoc per le giovani imprese, l’innalzamento dell’aliquota al 25% per il tax credit interno, un bando per lo sviluppo di progetti cinematografici e la trasparenza dei meccanismi per attirare investimenti dall’estero.
Ma come ha fatto notare Stefano Rulli, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, è fondamentale la formazione dei ragazzi all’immagine e al linguaggio audio-visivo da parte delle scuole, a cui va affiancato, come appuntano i vice-presidenti dell’AGPCI Michele Fasano e Fabio Segatori, un lavoro per ricreare le condizioni produttive che facciano rinascere una vera industria cinematografica, capace di differenziare il prodotto lavorando sui generi e di conseguenza esportare all’estero. Per questo l’associazione sta lanciando un piano biennale formativo per produttori e operatori del settore, per creare un’industria in grado di programmare il lavoro cinematografico in ogni settore e sfruttare l’innovazione e le capacità inventive all’interno di una logica d’impresa non più fragile.

EMANUELE RAUCO