I luoghi del cinema europeo: ecco quali sono secondo l’EFA

Il Mondo di Tonino Guerra a Pennabilli è uno dei quattro luoghi riconosciuti dall’EFA come patrimonio del cinema

Una lista di luoghi “simbolo” per il cinema europeo, luoghi di valore storico che necessitano di essere sovvenzionati e preservati non solo ora ma anche per le generazioni future. L’iniziativa, lanciata dall’EFA, ha per titolo I tesori della cultura cinematografica europea. Tra i luoghi censiti c’è anche l’Italia, con il Mondo di Tonino Guerra a Pennabilli, museo dove sono esposte le opere del leggendario sceneggiatore (Premio alla Carriera dell’EFA nel 2002), dove teneva le sue lezioni sulla sceneggiatura, metteva in scena i suoi reading teatrali, incontrava gli studenti e dove, grazie all’archivio e alla biblioteca (che comprendono libri, video e foto), è possibile studiare e analizzare il suo lavoro ma anche il contesto in cui Tonino Guerra creava e sviluppava le proprie opere.

Quattro, finora, i luoghi selezionati in una lista che si andrà ampliando:

Il Bergmancenter a Fårö, un museo e un luogo di incontro incentrato sulla vita e sulla produzione artistica di Ingamar Bergam, leggendario regista svedese e presidente fondatore dell’EFA.

Il Centro Eisenstein a Mosca che ha il compito di preservare i beni personali e la biblioteca di Sergei Mikhailoich, ma anche quello di curare la pubblicazione dei suoi lavori teorici, le retrospettive e le mostre dei suoi disegni, di affiancare il lavoro di ricercatori, insegnanti e studenti, e di supportare i traduttori e le case editrici estere.

L’Istituto Lumière a Lione, dedicato alla promozione e alla conservazione dell’arte del cinema e gestisce una biblioteca, una galleria e un museo che celebrano l’opera di Auguste e Louis Lumière, inventori del cinematografo e padri del cinema. L’Istituto è anche cineteca e museo. Ogni anno, in ottobre, l’Istituto Lumière organizza nella Città Metropolitana di Lione il Lumière Film Festival.

L’idea è nata dai membri EFA Naum Kleiman e Ulrich & Erika Gregor. Naum Kleiman, storico del cinema ed ex direttore del Museo del cinema di Mosca, sarà insignito alla Berlinale di quest’anno del Premio Camera.