E’ un caso di produzione dal basso e auto-distribuzione che sta facendo parlare di sé. E fu sera e fu mattina, opera prima di Emanuele Caruso, costata solo 70 mila euro e distribuito dalla produzione in modo autonomo, visto il rifiuto dei distributori ufficiali, raggiungendo però la ragguardevole di 30 mila biglietti venduti, a suon di tutto esaurito soprattutto nel centro nord. Il film racconta di un paesino delle Langhe in Piemonte in cui arriva la notizia che il sole si sta spegnendo: questo porta gli abitanti a riconsiderare i loro rapporti e il modo in cui vivono, nel bene e nel male.
Caruso ha raccolto buona parte del suo budget tramite la piattaforma Produzioni Dal Basso e ha in pratica portato il film porta a porta nelle sale per farlo distribuire: il risultato è un esordio che dimostra la vitalità del cinema italiano, la voglia di affrontare temi anche complessi e assoluti degli esordienti e la sordità del sistema produttivo e distributivo a istanze di questo tipo. Il risultato finora è stato notevole, ma adesso parte la grande sfida: E fu sera e fu mattina sarà distribuito dal 15 maggio anche a Roma, al Multisala Lux, affrontando non solo una zona geografica “sconosciuta” e lontana dal territorio in cui il film è cresciuto, ma soprattutto una zona commerciale, ossia la grande città, che dirà davvero se le gambe di Caruso sono davvero così lunghe e forti come sembrano.
EMANUELE RAUCO
