Incassi ancora in calo

Cinetel riporta i dati allarmanti di una diminuzione degli incassi che va avanti ormai da tre mesi. A febbraio il calo è stato del 19%. In forte calo il cinema italiano.

Prosegue il trend negativo degli incassi in sala. A comunicarlo è Cinetel, società dedicata al monitoraggio del mercato cinematografico italiano, secondo cui le entrate sono diminuite nel mese di febbraio del 19% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, confermando dunque il calo registrato nei mesi scorsi: -7% in dicembre e -31% in gennaio. Causa di questa flessione è probabilmente la sostanziale riduzione della quota di mercato del cinema italiano, che passa – sempre relativamente al mese di febbraio – dal 51% del 2011 al 31% di quest’anno, mentre nello stesso periodo il mercato dei film statunitensi cresce dal 29% al 39%. Cinetel sembra ricondurre questo calo, da un lato alle forti nevicate registratesi in tutta Italia per una parte del mese, dall’altro alle inevitabili conseguenze della crisi economica che sta contraendo i consumi in ogni aspetto della vita quotidiana, senza escludere però la possibilità della “minore capacità di richiamo dell’offerta complessiva”.
Se a gennaio il confronto appariva poco attendibile perché nello stesso mese dello scorso anno vi fu il clamoroso exploit di Checco Zalone (paragonabile per numeri solamente a quello di Avatar, che risollevò gli incassi a gennaio del 2010), febbraio è invece assai più affidabile per una rilevazione dei dati, poiché si registra un’offerta sostanzialmente simile, a partire dalle commedie di Brizzi. Se infatti nel febbraio del 2011 Femmine contro maschi raccolse 1,8 milioni di presenze, nel mese scorso Com’è bello far l’amore è riuscito a staccare 947mila biglietti, esattamente la metà. Se è vero che un calo appariva inevitabile anche agli analisti più ottimisti – visto l’eccezionale successo della commedia italiana nello scorso anno – è anche vero che forse sarebbe stato utile provare delle strade alternative, invece di ridurre l’offerta a uno/due titoli da spalmare nell’arco di due/tre settimane: esemplare è il caso di questo inizio anno, dove da https://www.radiocinema.it/schede/immaturi-il-viaggio a Benvenuti al Nord allo stesso Com’è bello far l’amore fino a Posti in piedi in paradiso, le commedie italiane si sono avvicendate a intervalli pressoché regolari, conquistando inevitabilmente il primo posto, seguite però solo da film americani e da quasi nessun altro prodotto nostrano.

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