Intervista a Rick Ostermann per “Wolfschildren”

Il regista tedesco apre la sezione Orizzonti della 70° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.con 'Wolfskinder', suo esordio alla regia
Intervista a Rick Ostermann a cura di Marilena Vinci

Wolfskinder, esordio alla regia di Rick Ostermann, apre il concorso della sezione Orizzonti della 70° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. I Wolfskinder, ossia i ‘bambini lupo’ sono quelli che negli anni ’40, durante la seconda guerra mondiale, sopravvissero nei boschi contro la fame e le malattie pur di sfuggire ai soldati sovietici

Nel film, ambientato appunto in un paese della Prussia orientale durante l’occupazione russa del 1947, il quattordicenne Hans e il fratello Karl, di nove anni, perdono la madre per fame durante un inverno particolarmente rigido. Sul letto di morte la madre chiede a Hans di vegliare sul fratello minore. Hans sembra il meno capace dei due di affrontare le difficoltà che li attendono, eppure viene caricato di tutte le responsabilità. I due fratelli devono attraversare la Lituania per ritrovare dei contadini che si prenderanno cura di loro. A un certo punto del viaggio, però, mentre attraversano un grosso fiume sotto attacco, Hans perde di vista il fratello. E’ l’inizio di un’odissea in cui Hans, spinto dal desiderio di ritrovarlo, si unisce a un gruppo di bambini in viaggio verso un paese straniero e in lotta contro la fame, le intemperie e le malattie. I bambini mangiano di tutto e uccidono animali d’ogni genere, rubano e rinnegano le loro origini pur di sopravvivere, arrivando a varcare il limite tra coraggio e crudeltà.