Joe Dante a Roma tra vampiri e licantropi #RomaFF9

Dante è ospite del Festival di Roma per celebrare Mario Bava e il gotico italiano, ma anche per presentare Ombra amore, nuovo horror da girare a Roma
Intervista a Joe Dante a cura di Emanuele Rauco

Dopo aver conquistato gli appassionati di cinema alla Mostra di Venezia con Burying the Ex, Joe Dante è approdato al Festival del Film di Roma. Ma non per presentare un nuovo lungometraggio, ma più che altro un progetto: il regista di Gremlins e L’ululato è ospite della Business Cinema Street, ossia il mercato del film all’interno del festival, per proporre ai produttori Ombra amore, un progetto che fa parte della serie Great Beauties del New Cinema Network per promuovere l’Italia come partner produttivi ideale. Il film racconta l’amore tra un licantropo e una vampira, lui speculatore finanziario, lei nobile decaduta. Sullo sfondo, la Roma in crisi economica: “E’ uno scenario perfetto, tra antichità e modernismo, per raccontare una versione satirica di Romeo e Giulietta“, dice Dante.
Il quale sarà anche l’ospite d’onore della retrospettiva dedicata a Mario Bava, uno dei registi italiani più amati all’estero, che sarà la punta di diamante dell’omaggio che il festival fa al cinema gotico italiano, tra restauri e round table: un cinema che “era molto poco rispettato – afferma Dante – ai suoi tempi, ma che ha influenzato moltissimi registi e che ha più fan di quanti molti autori celebrati possano vantare”.

EMANUELE RAUCO