John Turturro “Gigolò per caso”

Intervista all'attore e regista arrivato a Roma per presentare il nuovo film di cui è anche protagonista assieme a Woody Allen. Al cinema dal 17 aprile
Intervista a John Turturro a cura di Marilena Vinci
Improvvisarsi gigolò per combattere le difficoltà economiche. John Turturro, arrivato a Roma per presentare Gigolò per caso,  di cui è interprete, sceneggiatore e regista, definisce quasi come una metafora la storia di un uomo che accetta di fare sesso per denaro: quella del bisogno di un contatto fisico e di sentirsi apprezzati e desiderati.
Con l’aiuto di un protettore, interpretato dall’irresistibile Woody Allen, il protagonista  sedurrà donne molto affascinanti come Sharon Stone, Sofia Vergara e Vanessa Paradis.
Più nel dettaglio la storia è quella di Fioravante, un fioraio gentile e sensibile, che viene convinto dall’amico Murray ad accettare un incarico ben pagato da gigolò per una ricca e bella dermatologa, interessata a fare un’esperienza di menage a trois con l’avvenente amica Selima. Fioravante inizia così una carriera parallela ‘amministrata’ da Murray, che lo porta anche a conoscere Avigal, dolce e solitaria vedova di un rabbino di cui s’infatuerà.
Nel film, girato a New York, c’è molta Italia, non solo nelle battute e nelle musiche, ma anche nel cast tecnico, in cui appaiono i nomi di Marco Pontecorvo alla fotografia e Simona Paggi al montaggio (La vita è bella, Terraferma).
Turturro, di madre siciliana e padre pugliese, frequenta moltissimo il nostro Paese dove ha realizzato il documentario Passione (dedicato alla musica napoletana) ed ha appena finito di girare il nuovo film di Nanni Moretti, Mia Madre. Tra poco tornerà in Italia per iniziare le riprese del secondo film da regista di Marco Pontecorvo intitolato Tempo instabile con possibili schiarite.
Gigolò per caso è al cinema dal 17 aprile, distribuito da Lucky Red in 400 sale.