Konchalovskij porta al Lido la vita di un villaggio russo #Venezia71

Andrej Konchalovskij è in gara alla Mostra del Cinema con The Postman's White Night, applaudito ritratto della vera vita di un villaggio russo
Intervista ad Andrej Konchalovskij a cura di Emanuele Rauco

Una carriera altalenante per uno dei nomi più noti del cinema russo: Andrej Konchalovskij è tornato alla Mostra del Cinema, dopo il flop di Lo schiaccianoci, con un film che torna al gusto e alla delicatezza proprie dell’autore russo, facendogli vincere il Leone d’oro per la regia. The Postman’s White Nights è un documentario di finzione, che racconta le vicende di un postino di un villaggio lacustre della Russia, alle prese con la vita di tutti i giorni, i concittadini pigri e dediti all’alcool, la natura e le difficoltà di vivere nella Russia contemporanea. Un film accolto molto bene, tanto che più di qualcuno presagisce un premio.
The Postman’s White Nights vede al centro il vero postino Timur Bondarenko e i veri abitanti del villaggio di Kenozero, tra i quali Konchalovskij è stato circa 8 mesi per conoscerli, trovare i personaggi più interessanti e riprenderli, senza un copione, ma cercando di “tirar fuori il copione dalla vita”. I mezzi anche tecnici del documentario assieme allo sguardo sulla magia della natura usati dal regista per tessere un piccolo affresco in cui l’improvvisazione e l’istinto sono stati decisivi per la riuscita: “Solo un’attrice era una professionista, gli atri erano i veri abitanti di Kenozero che facevano ciò che facevano tutti i giorni. Anche le riprese hanno seguito il ritmo della loro vita: quando c’era qualcosa di interessante, partivamo e riprendevamo”.

EMANUELE RAUCO