Kubrick visto con gli occhi del suo amico e autista nel racconto di Alex Infascelli

Il racconto di un incontro nato come una collaborazione e diventato una splendida amicizia tra il grande regista e il pilota italiano, suo autista tuttofare. Interviste ad Alex Infascelli ed Emilio D'Alessandro
Intervista ad Alex Infascelli ed Emilio D'Alessandro a cura di Marilena Vinci

 

S is for StanleyRoma, 17 ottobre 2015 – E’ un ritratto inconsueto del Kubrick privato e una bellissima storia d’amicizia quella che Alex Infascelli racconta nel documentario S is for Stanley, attraverso gli occhi di Emilio D’Alessandro, autista tuttofare poi diventato amico di lunga data del grande regista.

Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il documentario narra, attraverso biglietti e fotografie, aneddoti ed episodi accaduti durante i 30 anni della collaborazione e dell’amicizia tra Kubrick e D’Alessandro (le cui memorie sono raccolte anche nel libro Stanley Kubrick e Me).

Nel 1960 a 18 anni Emilio D’Alessandro andò a cercare di fortuna in Inghilterra. A Londra diventa pilota automobilistico e debutta in Formula Ford. Alle soglie della Formula 1, la crisi economica lo costringe ad abbandonare il mondo delle corse. Trovato un nuovo lavoro come autista privato, Emilio accompagna registi e attori del cinema britannico fino a quando incontra Kubrick che lo assume in esclusiva.

“E’ stato un viaggio bellissimo che mi ha avvicinato alla personalità incredibile di due uomini: – dice Infascelli – uno del quale credevo di sapere tutto e in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua storia”.

Sceneggiato dallo stesso Alex Infascelli con Vincenzo Scuccimarra e Filippo Ulivieri (anche coautore del libro su Emilio D’Alessandro), S is for Stanley è una produzione di Kinethica e Lock & Valentine.