La buona stella di Verdone si chiama Paola Cortellesi

Carlo Verdone ha presentato a Roma Sotto una buona stella, il suo nuovo film con Paola Cortellesi. Li abbiamo intervistati.
Intervista a Carlo Verdone a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Paola Cortellesi a cura di Emanuele Rauco

Guardare la realtà e renderla con un sorriso: è da sempre il motto di Carlo Verdone, attore e regista riconosciuto erede della commedia all’italiana che calca la stessa scia anche nel suo nuovo film, Sotto una buona stella, presentato oggi a Roma. Il film racconta di un uomo che, andato via di casa quando i figli erano piccoli, si ritrova a dover badare a loro ormai ventenni quando la loro madre muore e l’azienda viene chiusa per motivi legali. Una situazione complicata ancora di più dalla presenza di una vicina di casa chiassosa e un po’ invadente.
Prodotto dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, Sotto una buona stella vede Verdone sempre nel triplo ruolo di sceneggiatore, regista e protagonista di una storia familiare che guarda ai nodi della situazione sociale in Italia: l’evasione fiscale, le professioni che giocano con i problemi della gente (lui consulente finanziario in un’azienda senza scrupoli, lei tagliatrice di teste), le difficoltà per i giovani di farsi una vita senza emigrare. E in un set tutto ricostruito a Cinecittà per volere tanto del regista quanto del produttore, l’apporto dei giovani è fondamentale, tanto nella troupe, piena di apprendisti e giovani mestieranti della settimana arte, quanto nel cast, arricchito da Tea Falco e Lorenzo Richelmy e in cui spicca la verve di Paola Cortellesi, vera buona stella del film.

EMANUELE RAUCO