Cina: il box office verso i 2 miliardi

Il consumo di film cresce a livello esponenziale e non intende fermarsi. Due i titoli pronti a sbancare: The Flowers of War e Flying Swords of Dragon Gate.

Cresce la voglia di cinema in Cina: il box office annuale ha infatti tutta l’intenzione di superare per la prima volta i 2 miliardi di dollari, come ha annunciato l’Ente Statale per l’Amministrazione di Radio, Film e Televisione cinese. Nel 2011 in Cina sono stati realizzati più di 500 film e ne sono stati distribuiti 526 contro i 456 de 2009, ma il dato più sorprendente è che nel corso del 2011 stati aggiunti in media ben otto schermi al giorno, raggiungendo la ragguardevole cifra di 9.000 contro i 6.200 del 2010. Alla data del 15 dicembre l’incasso complessivo del botteghino ammontava a più di 2 miliardi di yuan che corrispondono a 1,89 miliardi di dollari americani e ora il sorpasso dei 2 miliardi di dollari è atteso grazie all’uscita di due pellicole: il candidato all’Oscar The Flowers of War, il film con Christian Bale di Zhang Yimou e il nuovo film di arti marziali con Jet Li Flying Swords of Dragon Gate, in 3D. Il film di Yimou vanta il budget più ingente mai avuto da una produzione cinese: 94 milioni di dollari. Il box office cinese dello scorso anno è stato di 1,61 miliardi di dollari con un incremento del 60% rispetto alle cifre dell’anno precedente. Questo ha reso la Cina il terzo mercato cinematografico mondiale dopo gli Stati Uniti e il Giappone, che nel 2010 ha visto la ragguardevole cifra di 2,26 miliardi di dollari complessivi. Il box office Usa è invece in calo: 9,64 miliardi registrati il 19 dicembre contro i 10,58 del 2010. La Cina sta inoltre investendo nella tecnologia IMAX: a metà 2012 saranno ben 48 le sale IMAX e 2.500 quelle in 3D, già per la fine del 2011. Il trend dell’industria cinematografica cinese è decisamente in controtendenza rispetto alla crisi mondiale che affligge i mercati occidentali, secondo quanto riportato dalla “Reuters” il primo quadrimestre si preannuncia assai duro a causa della scarsa domanda da parte di Europa e Usa.