La neve di Stefano Incerti cade sul BIF&ST

Incerti presenta a Bari Neve, noir ambientato in Abruzzo con Roberto De Francesco ed Esther Elisha. L'intervista al regista
Intervista a Stefano Incerti a cura di Emanuele Rauco

Dopo Courmayeur, luogo quanto mai adatto climaticamente, Neve di Stefano Incerti approda nel pieno della primavera barese al BIF&ST 2014, tra i lungometraggi del concorso italiano, anticipando l’uscita nelle sale prevista per ottobre con Microcinema: il film racconta tra dramma intimo e noir, la storia di due persone, in fuga o alla ricerca, colte in due difficili momenti delle loro vite. Lui ha la moglie e la figlia malate e sta cercando qualcuno nella montagna abruzzese; lei sta fuggendo da qualcuno ma un passato oscuro la lega.
Interpretato da Roberto De Francesco, già al centro del primo film di Incerti Il verificatore, e da Esther Elisha – che Incerti apprezzò in La-bas di LombardiNeve segue atmosfere e ambientazioni quasi scandinave cercando un film che fosse fuori dall’attuale industria italiana e che cercasse di raccontare storie atipiche con modalità atipiche. Il noir, una certa rarefazione, il lavoro su immagini e atmosfere legano il film a immaginari più ampi, ma anche a un modo di fare cinema svelto e veloce, fatto di una piccola troupe e al tempo stesso di una cura per gli attori e le immagini che il metodo industriale, secondo Incerti, lascerebbe in secondo piano. Nel cast, sempre efficace, Massimiliano Gallo, a suo agio nel ruolo del criminale di bassa lega eppure sempre lontano dal cliché.

EMANUELE RAUCO