La spettrale Catania di Edoardo Morabito e Donatella Finocchiaro

Tra i documentari italiani del Torino Film Fest, I fantasmi di San Berillo di Morabito racconta un quartiere attraverso lo sguardo di Goliarda Sapienza.
Intervista a Donatella Finocchiaro a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Edoardo Morabito a cura di Emanuele Rauco

Entrare nei resti fisici, umani e morali di una città attraverso uno dei suoi quartieri più oscuri, andando a scovarne gli spettri: è ciò che fa Edoardo Morabito in I fantasmi di San Berillo, film presentato al Torino Film Festival 2013 nella sezione Italiana Doc. Il film inquadra San Berillo, quartiere catanese che in 50 anni è passato da “ghetto” a luci rosse dopo la chiusura dei bordelli a rifugio per deportati, sgomberato più volte e ripopolatosi di persone non allineati, i fantasmi che danno li titolo alla pellicola.
Guidati dalla presenza della scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Donatella Finocchiaro, I fantasmi di San Berillo guarda al cinema di Pietro MarcelloLa bocca del lupo in particolare -, mescola le immagini e i veri personaggi della periferia catanese ma dona loro un’aura magica, onirica e malinconica, che non spezza mai il senso anche duro del film, anzi lo accentua tra documentazione e ritratto, creazione e realtà. L’esordio alla regia di Morabito mette in scena i processi che ogni città, soprattutto quelle meridionali, subiscono, racconta la storia di una regione attraverso un singolo circondario, ma allo stesso tempo si sofferma su un’umanità che cerca il suo diritto a essere umana, e non solo una presenza spettrale.

EMANUELE RAUCO