A quattro anni di distanza da Quando la notte, Cristina Comencini torna al cinema con una storia, a dispetto del titolo, tutta al femminile: Latin Lover, ultimo film della compianta Virna Lisi (morta lo scorso 18 dicembre), a cui la regista romana ha dedicato il film. Ricco il cast, che include Marisa Paredes (una tra le attrici preferite di Almodóvar con cui ha girato diversi film), Valeria Bruni Tedeschi, Angela Finocchiaro, Francesco Scianna, Neri Marcorè e Claudio Gioè.
Il latin lover del titolo (cui presta volto Scianna) è un grande attore e seduttore d’altri tempi, che ricorda quelli che hanno segnato il nostro cinema, da Gassman e Mastroianni fino a Gian Maria Volonté. Il suo nome è Saverio Crispo ed è morto dieci anni fa. Le sue quattro figlie, avute da diversi matrimoni e relazioni in altrettante parti del mondo, si radunano nella grande casa del paesino pugliese dov’è nato l’attore. La figlia italiana con il compagno di cui è fidanzata clandestina. La figlia francese, con il più piccolo dei tre bambini avuti da tre padri diversi. La figlia spagnola, l’unica sposata, con un marito fedifrago. E l’ultima figlia, quella svedese, che non ha praticamente mai visto il padre. A questa allargata riunione di famiglia partecipano anche le due vedove. Tra attività stampa e rivelazioni di segreti, le donne del divo rivaleggiano e si affrontano in un crescendo di situazioni tragicomiche.
Il latin lover del film però non sembra essere solo un uomo ma il cinema italiano che ha fatto la storia, quello a cui siamo legati e dalle cui immagini non riusciamo a staccarci. E’ proprio al cinema che il film della Comencini è dedicato, oltre che alle donne e alla figura paterna.
Scritto dalla stessa Comencini assieme alla figlia Giulia Calenda, Latin Lover è al cinema dal 19 marzo distribuito da 01 in 300 sale e verrà presentato al pubblico in anteprima il 17 marzo, con un evento live trasmesso in diretta satellitare dall’Anteo spazioCinema di Milano.
