Finalmente il film francese di Gianni Amelio si potrà vedere in Italia. Dopo mesi di festival “mancati” e di polemiche – più o meno velate – Le premier homme, già vincitore del Premio Fipresci al Festival di Toronto, sarà presentato al Bari International Film Festival, la cui terza edizione si terrà dal 24 al 31 marzo. Questa la sinossi del film di Amelio riportata dal comunicato del festival, i cui temi richiamano alla memoria La battaglia di Algeri, il capolavoro franco-algerino di Gillo Pontecorvo: “Un celebre scrittore, Jean Cormery (alter-ego di Albert Camus dal cui omonimo romanzo postumo è ricavato il film), torna nella sua patria d’origine, l’Algeria, per ritrovare sua madre e sostenere la causa di un paese in cui arabi e francesi possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Ma alla fine degli anni Cinquanta la “questione algerina” è tutt’altro che risolta. Il conflitto fra l’esercito dei colonialisti francesi e i combattenti del Fronte di Liberazione Nazionale si va facendo sempre più aspro e cruento, fra torture e attentati …”.
Tutt’altro che trascurabili le altre anteprime del festival di Bari, presieduto da Ettore Scola, dall’opera prima di Laura Morante, Ciliegine, a 360 di Fernando Mereilles con Anthony Hopkins, Jude Law, Rachel Weisz e Moritz Bleibtreu. L’ossatura della programmazione sarà invece l’omaggio a Carmelo Bene, uno degli ultimi avanguardisti del mondo dello spettacolo italiano, sia nel campo teatrale che in quello cinematografico. A dieci anni dalla scomparsa dell’artista pugliese, il Festival di Bari lo omaggia con una retrospettiva dei suoi film, senza sottovalutare anche gli altri molteplici campi in cui si è speso Bene, dalla stessa televisione alla letteratura, per un percorso che travalicherà il festival stesso fino ad arrivare anche a Otranto e Lecce. Nel complesso l’iniziativa viene definita Festival Carmelo Bene.
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