L’era della distribuzione digitale – nuovi modelli di distribuzione e fruizione

Si è svolto oggi – giovedì 14 novembre – alla Casa del Cinema nell’ambito di The Business Street/New Cinema Network all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma, il convegno “L’era della distribuzione digitale – nuovi modelli di distribuzione e fruizione”, organizzato con il sostegno di  WCP Media Services ed in collaborazione con Casa del Cinema|Zètema-Progetto Cultura e Media Consulting Group.

 Il panorama della Distribuzione cinematografica è oggi in costante evoluzione. Il continuo moltiplicarsi di modelli di fruizione sempre nuovi e accattivanti impone all’intero settore il confronto con il cambiamento e la ricerca di nuove strategie di offerta e di lancio dei contenuti. L’industria americana è, da tempo, in prima linea nella sperimentazione di nuovi modelli di uscita, mentre l’Europa sembra presentare un atteggiamento più cauto nel distaccarsi dagli schemi tradizionali. La prima sessione di questo incontro ha offerto, attraverso una prospettiva internazionale, una panoramica sulle diverse attitudini e approcci al tema, oltre ad aver favorito un dibattito sui pro e i contro delle uscite day-and-date, multi-piattaforma e multi-territorio.
La prima sessione, introdotta dal Direttore Generale della Fondazione Cinema per Roma, Lamberto Mancini, ha visto il dibattito moderato da Alain Modot (Media Consulting Group), che ha ospitato nell’ordine Von W. Johnson (VJA Consulting), Erik Lambert (The Silverlining Project) e John Von Thaden (Magnolia Pictures), che hanno messo a fuoco la questione del Video on demand nel mercato americano. Dopo essersi soffermati sulle varie declinazioni del VoD, ci si è concentrati sul Première Video on Demand dimostrando come l’anticipazione della finestra VoD rispetto alla sala non costituisca più una minaccia per la sala stessa, come molti ancora temono, ma un valido strumento promozionale per la vita del film. Altro aspetto fondamentale è la ormai attualissima discussione sulla distribuzione day-and-date: offrire allo spettatore nello stesso giorno la possibilità di fruire contemporaneamente del film in sala o attraverso le piattaforme on demand, raggiungendo, inoltre, con maggiore capillarità gli spettatori delle aree geografiche più svantaggiate.
Particolarmente interessante il contributo di Emmanuel Joly (Creative Europe – MEDIA European Commission – responsabile dell’azione preparatoria sulla circolazione dei film europei in era digitale), il quale ha spiegato che l’Unione Europea, stanziando un budget di due milioni di euro, ha avviato una sperimentazione dedicata ad una strategia integrata di distribuzione che prevede l’uscita contemporanea dei film sui differenti media: l’obiettivo è sperimentare una contemporaneità territoriale e multi-piattaforma per aumentare il pubblico, promuovere la circolazione intra-europea e la diversità culturale, oltre a combattere efficacemente la pirateria.
Ross Fitzsimons dal Regno Unito (Curzon), ha portato la discussione a rivolgersi principalmente alle esigenze dello spettatore senza dimenticare la qualità dell’offerta. Per questo la sua Curzon propone un sistema integrato verticale di distribuzione contemporanea attraverso le varie finestre, sottolineando l’importanza di tutto ciò a favore del marketing e della promozione. “Ovunque e quando vuole, il cliente può vedere il film: questo non rappresenta una minaccia per la sala, ma un sostegno a creare la consapevolezza che il film esiste, c’è”.
Ha proseguito poi Nicola Allieta (Under the Milky Way) che ha ribadito i concetti e esposto l’esperienza della sua società anche in relazione con la specificità del mercato italiano.
In conclusione è emersa la forte necessità di cambiare la cronologia dei media aumentando la flessibilità delle regole sulle finestre di sfruttamento.