A Mezzapesa e Massi il premio Sngci per i miglior cortometraggi

Il sindacato giornalisti e critici cinematografici ha assegnato premi anche a Stefano Accorsi, Lunetta Savino e Alessandro Roja.
Intervista a Edoardo Natoli

sindacato nazionale giornalisti cinematografici italianiSettanTA di Pippo Mezzapesa, uno sguardo diverso su Taranto che il regista pugliese racconta attraverso la guida di Enzo, detto Baffone, “venditore di destino” che lo porta dentro alle case del quartiere Tamburi, su cui l’Ilva getta la sua ombra di morte, è il miglior corto per il Sngci. ”Ringrazio gli abitanti del rione Tamburi per avermi permesso di raccontare la loro storia e il loro dolore – ha detto il regista – dedico il premio a Taranto. Spero che per la città arrivi anche un altro tipo di risarcimento”.

Il Corto d’argento per l’animazione è andato ad Animo resistente di Simone Massi, un artista particolarmente amato dagli appassionati (sua anche la sigla della Mostra del cinema di Venezia). Il suo nuovo film, in 4 minuti e 30 secondi, racconta la tragedia di una famiglia di contadini trucidata settant’anni fa dai nazifascisti sull’Appennino marchigiano, nei luoghi dove Massi vive e lavora. “L’ho realizzato in 18 mesi con mezzi poveri e artigianali, insieme a mia moglie e ai miei collaboratori”, racconta.
A Stefano Accorsi il premio per il miglior esordio nella regia con Io non ti conosco. Una piccola storia d’amore raccontata da un fioraio con lo stesso Accorsi, Vittoria Puccini e Gianfelice imparato.

Tra i finalisti altri due attori: Paolo Sassanelli, autore di Ammore, ora al lavoro sul suo primo lungometraggio, e Valentina Carnelutti con il molto apprezzato Recuiem, che tocca un tema grave come quello della morte attraverso lo sguardo dei bambini.

Tra i riconoscimenti anche  quello assegnato insieme a Studio Universal, che porta il vincitore a Los Angeles per un Cinemaster e quest’anno va al giovane Edoardo Natoli, autore del film di animazione Secchi, un lavoro in stop motion autoprodotto e realizzato smantellando il salotto di casa in due anni di frenetica attività. È la storia di Gianenzo, undicenne bravissimo in tutte le materie che aspira ad essere il primo della classe, ma è contrastato dai compagni Luigifausta e Pancraziomaria.

Premiati anche Lunetta Savino e Alessandro Roja per La fuga di Max Croci. Sono loro i migliori attori del corto con questa storia di una madre che scopre pesanti verità sulla vita di suo figlio in carcere. Premio speciale per Adriano Valerio che con 37°4 S. “Peccato non aver premiato nessuna donna”, ha commentato la presidente del Sngci Laura Delli Colli. Ma non è mancata una segnalazione per l’animazione Forbici di Maria Di Razza, già presentato a Roma l’8 marzo durante la giornata organizzata dalle giornaliste su reportage, documentari e cinema del reale.