Muller: il Festival di Roma torna ad essere una festa popolare

Presentata oggi la nona edizione del festival di Roma, in programma dal 16 al 25 ottobre. Intervista al direttore artistico Marco Muller.
Intervista a Marco Muller a cura di Marilena Vinci

Un Festival che vuole ritrovare la sua iniziale vocazione popolare per tornare ad essere una Festa. E’ questo l’intento della nona edizione del Festival internazionale del film di Roma che,  guidato per il terzo anno consecutivo da Marco Muller, affida la giuria nelle mani degli spettatori che avranno il compito di eleggere i film vincitori nelle nuove cinque sezioni: Gala, Cinema d’oggi, Mondo Genere, Cinema Italia (fiction), Cinema Italia (documentario). 

“Abbiamo dato una sterzata, un’inversione di rotta, abbandonando l’idea di festival per puntare sulla festa – spiega Muller -. L’idea forza su cui si basano i festival è invecchiata. Qui possiamo partire da una città in movimento, possiamo sperimentare come abbiamo fatto anche lo scorso anno quando abbiamo realizzato una bella mescolanza tra varie idee di festival”.

16 i film in concorso (CINEMA D’OGGI) di cui tre italiani: Biagio di Pasquale Scimeca, La Foresta di Ghiaccio di Claudio Noce (Good morning Aman) con Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Adriano Giannini, e I Milionari di Alessandro Piva (LaCapaGira, Mio cognato), con Francesco Scianna, Valentina Lodovini e Salvatore Striano. In competizione anche Angeli Della Rivoluzione del russo Aleksej Fedorčenko, Dólares De Arena / Sand Dollars di Laura Amelia Guzman Conde, Itar El-Layl / The Narrow Frame Of Midnight di Tala Hadid, Lucifer di Gust Van den Berghe, Die Lügen Der Sieger / The Lies Of The Victors di Christoph Hochhäusler, Lulu di Luis Ortega, , Os Maias – (Alguns) Episódios da Vida Romântica / The Maias – Story of a Portuguese Family di João Botelho, Mauro di Hernán Rosselli, NN di Héctor Gálvez, Obra di Gregorio Graziosi, Shier Gongmin / 12 Citizens di Xu Ang, l’unico film made in Usa, Time Out Of Mind di Oren Moverman, con Richard Gere, Kyra Sedgwick, Steve Buscemi.

51 lungometraggi in tutto nella selezione ufficiale, di cui 24 prime mondiali, 6 prime internazionali, 11 prime europee, 10 nazionali. Come già reso noto ad aprire e chiudere la kermesse saranno due commedia italiane: Soap Opera di Alessandro Genovesi e Andiamo a quel paese di e con Ficarra e Picone, che fanno parte della sezione GALA. Di quest’ultima fanno parte 15 film, tra cui Gone Girl di David Fincher, Black And White di Mike Binder con Kevin Costner e Octavia Spencer, Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio, Eden di Mia Hansen-Løve, Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano, con Benicio del ToroAs the Gods Will di Takashi Miike, The Knick di Steven Soderbergh, con Clive Owen, il film sugli Spandau Ballet Soul Boys of the Western World, Still Alice di Richard Glatzer, con Julianne Moore, Kristen Stewart, Alec Baldwin, I Tre Tocchi di Marco Risi e Trash di Stephen Daldry, con Martin Sheen e Rooney Mara (che parteciperà anche ad un incontro col pubblico).

In PROSPETTIVE ITALIA Fino a qui tutto bene di Roan Johnson (già regista di I primi della lista), e le opere prime Index Zero di Lorenzo Sportiello e Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli.

Infine l’interessante sezione MONDO GENERE, in cui vedremo A Girl Walks home alone at Night di Ana Lily Amirpour, Haider di Vishal Bhardwaj, Nightcrawler di Dan Gilroy (con Jake Gyllenhaal), Quando Eu Era Vivo / When I Was Alive di Marco Dutra, La Prochaine Fois Je Viserai Le Coeur / Next Time I’ll Aim For The Heart di Cédric Anger, Stonehearst Asylum di Brad Anderson e Tusk di Kevin Smith.

 Il Festival del film di Roma si svolgerà dal 16 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica. Clicca qui per il programma completo