La sabbia nelle tasche, il trailer

Si concluderanno a breve le riprese de La sabbia nelle tasche di Filippo Grilli, nuovo lavoro prodotto dalla Gpg Film che affronta il delicato argomento dell’emigrazione clandestina. Il film narra infatti le vicende di tre giovani maghrebini, costretti dalla miseria e dalla fame a cercare fortuna in Europa. La pellicola ripercorrerà le avventure e i rischi di un percorso duro e difficile in cui sconforto e disperazione rischieranno di minare l’impegno di raggiungere quella meta che è poi la speranza di un futuro per sé e per le famiglie dei protagonisti.
Il film è la storia di un viaggio, un cammino di mesi, che si dipana dall’Africa all’Italia, attraverso le tappe intermedie di Spagna e Francia e giungerà alla conclusione meno prevedibile.
Una lunga strada, percorsa tra pregiudizi e intolleranza alternati a gesti di solidarietà e amicizia, in cui emergeranno – nel bene e nel male – gli atteggiamenti contrastanti delle persone vicine ai tre protagonisti, costringendoli a scelte diverse e pericolose.

La sabbia nelle tasche nasce da una storia vera e vuole testimoniare messaggi basati su valori, non solo cristiani ma universali, di amore e accoglienza, un “ama il prossimo tuo come te stesso” moderno che non si ferma ai confini di un paese ma abbraccia la vita di uno spaccato di umanità.
Grazie al serio impegno educativo e formativo nei confronti dei giovani, il film diretto da Filippo Grilli ha ricevuto il contributo di Fondazione Cariplo; la sua missionarietà ha invece conquistato Ernesto Olivero, tanto che il suo Sermig ha deciso di patrocinare il progetto cinematografico.
Realtà particolare nel panorama cinematografico italiano, la Gpg Film è un’associazione culturale no profit sorta nel 2008 con l’intento di realizzare opere cinematografiche per concretizzare 3 principi fondamentali, unici nel mondo cinematografico:
– diffondere e promuovere cultura dimostrando che essa può propagarsi, grazie al cinema, anche se non si dispone dei mezzi economici delle normali case produttrici
– aggregare mediante le sue opere i giovani e diventare per essi strumento educativo di crescita morale, grazie ai contenuti etico/cristiani dei film e di crescita tecnica dando ad essi quei supporti nel campo cinematografico che un domani potrebbero diventare potenziali strumenti di lavoro;
– la totale missionarietà, devolvendo gli utili delle sue produzioni in beneficienza.
Non avvalendosi di alcuna casa di distribuzione, Gpg Film è comunque riuscita a portare il suo ultimo film Voglio essere Profumo, uscito nel 2010, in oltre 70 cinema in tutta Italia. Il film ha riscosso il successo della critica, è stato visto in sala da oltre 10.000 persone e ne sono state vendute oltre 2000 copie in dvd. Ottimi risultati, se si pensa che il film, comprese le spese di acquisto dei materiali tecnici, è costato circa 23.000 euro.
Per ulteriori informazioni www.gpgfilm.it.

La redazione