Per Winterbottom un film su Amanda Knox? Forse sì, forse no

Dal Marché di Cannes: il regista inglese girerà The Face of an Angel, adattamento da un libro-inchiesta incentrato sul caso di Amanda Knox. Ma, precisa lo stesso Winnterbottom, si tratterà di un riferimento che rimarrà sullo sfondo del racconto.

Come riportato da Screendaily, Michael Winterbottom, il regista di The Road to Guantanamo, sarà in Italia alla fine del 2013 per girare The Face of an Angel, pellicola liberamente ispirata al libro Angel Face: The true Story of Student Killer Amanda Knox, scritto dalla giornalista americana di stanza a Roma Barbie Latza Nadeau; il progetto è ispirato alla vicenda della studentessa americana Amanda Knox, prima condannata insieme a Raffaele Sollecito a 26 anni di carcere e poi assolta per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto nel 2007 a Perugia.
Come Winterbottom ha però tenuto a precisare, non si tratta di un film su Amanda Knox, caso che ha occupato a lungo le pagine della cronaca e che diversi registi – tra cui Ruggero Deodato – hanno provato a portare su grande schermo. Il regista inglese, anzi, sembra che abbia addirittura dichiarato che il suo sarà un aggiornamento della vicenda personale di Dante Alighieri!
Co-prodotto da Cattleya, infatti, The Face of an Angel vedrà per protagonista un giornalista che, occupandosi per lavoro di un noto caso di omicidio (un caso di finzione, sembra, non quello della Knox), farà la conoscenza di un filmaker, anche lui impegnato nelle ricerche relative al processo. La storia poi si concentrerà sulle vicende personali dello stesso filmaker, sulla ex-moglie e sul suo rapporto con la figlia.
Il riferimento letterario con Dante sarebbe giustificato dai numerosi incubi e visioni notturne di cui è vittima il filmaker, le stesse che colpivano il poeta toscano quando sognava la perduta Beatrice. Proprio per questo motivo, la location principale del film, sceneggiato da Paul Viragh, sarà la Toscana (Siena), ma anche Ravenna e Roma. La pellicola sarà prodotta da Revolution, la società gestita dallo stesso Winterbottom con Andrew Eaton.