Kodak cala il sipario

La società leader nella fotografia, in stato di bancarotta, ha chiesto di rimuovere la sua insegna dal teatro che ospita la premiazione degli Oscar.

La Kodak spegne i riflettori sul proprio marchio e chiede di rimuovere l’insegna dalla storica sede della premiazione degli Oscar: il Kodak Theatre. La società leader nel campo della fotografia ha infatti richiesto al “Tribunale americano per la bancarotta” di eludere un contratto del valore di circa 4 milioni di dollari e di rimuovere il proprio logo dal celebre edificio. Quel denaro potrebbe infatti essere reinvestito nelle operazioni di ristrutturazione dell’azienda. Nei documenti al vaglio della magistratura americana la Kodak richiede di poter ricusare il contratto di affitto dello spazio pubblicitario e invita il teatro a compiere tutte le procedure necessarie allo smantellamento dell’insegna e di tutto il mobilio interno brandizzato. Circa dieci anni fa la società fotografica, produttrice della maggior parte della pellicola cinematografica utilizzata a Hollywood, siglò infatti un contratto in cui accettava di pagare 74 milioni di dollari ai proprietai dell’edificio, la CIM Group, per avere il suo nome per 20 anni sia sulla facciata che sulle poltrone all’interno, il cui numero ammonta a più di 3.400. Ancora non è chiaro se il nome della Kodak riuscirà ad essere rimosso prima della premiazione annuale degli Academy Awards, che si svolgerà il 26 febbraio, ma voci insistenti rendono noto che la CIM Group è già stata contattata da numerose società interessate all’acquisto del prestigioso spazio pubblicitario. “Kodak è fiera del suo importante ruolo nell’industria dell’intrattenimento e della duratura relazione con i filmaker” ha dichiarato un rappresentante dell’azienda “la mozione che abbiamo rpesentato al tribunale ribadisce il nostro impegno e dimostra che stiamo massimizzando il valore dei nostri clienti, dei creditori e degli azionisti”.

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