Il pop nel cinema italiano

Presentato a Venezia il volume PopFilmArt, progetto collettivo sul cinema pop italiano anni '60.
Intervista a Dario Edoardo Viganò e Stefano Della Casa, curatori del volume PopFilmArt
Intervista a Pierpaolo De Sanctis, curatore del volume PopFilmArt

Per Edizioni Sabinae arriva in libreria “PopFilmArt”, volume collettivo dedicato al cinema pop italiano anni ’60. Dario Viganò e Steve Della Casa, curatori del progetto insieme a Pierpaolo De Sanctis, hanno presentato il libro a Venezia 69, invitando anche altri saggisti (Luca Pallanch, Domenico Monetti) a dare una testimonianza sul lavoro a cui hanno preso parte. Rievocando una stagione un po’ dimenticata del nostro cinema, che vide comunque coinvolti autori come Antonioni, Petri, Indovina, Patroni Griffi, Monicelli, e altri meno ricordati come Questi, Canevari, Franchina, gli autori del libro hanno messo in volume innanzitutto un ingente patrimonio fotografico, attingendo, tra le varie fonti, anche alla fototeca nazionale della Cineteca di Bologna. “Volevamo che fosse un libro divulgativo ma anche divertente” ha tenuto a sottolineare Della Casa, “Ciò è evidente fin dalla sua veste grafica, con i colori fortemente contrastati del pop che troviamo nelle fotografie”. Per quanto riguarda la parte più strettamente storico-saggistica, “PopFilmArt” assembla contributi diversi per tentare di tracciare una geografia pop dei nostri anni ’60. “Spesso si trovano tracce pop anche nelle scenografie di film di autori insospettabili” afferma Pierpaolo De Sanctis, “Ad esempio in L’amica di Lattuada, autore che non è mai stato considerato tra i rappresentanti del pop italiano”. Un’ottima occasione, insomma, per riscoprire una delle stagioni più folli e spericolate del nostro cinema.

MASSIMILIANO SCHIAVONI