Quentin Tarantino: altri tre film e lascio il cinema

Il regista ha anche annunciato che il prossimo "The Hateful Eight" sarà girato in 70mm per "il più grande film in widescreen degli ultimi 40 anni”.

Dopo il prossimo The Hateful Eight, che sarà il suo ottavo lungometraggio, il regista di Pulp Fiction, Le Iene e Kill Bill, Quentin Tarantino  ha ribadito la sua idea di lasciare il cinema dopo il decimo film, durante un panel con alcune delle star del film all’American Film Market.

“Non credo che si debba restare sul palcoscenico finché la gente non ti supplica di andartene. – ha detto Tarantino – Mi piace l’idea di andarmene lasciandola con la voglia. Penso che la regia sia un lavoro per uomini giovani e mi piace l’idea di un cordone ombelicale che leghi il mio primo film all’ultimo. Non intendo mettere in ridicolo chi la pensa diversamente, ma io voglio andarmene mentre sono ancora al top. Mi piace l’idea di lasciare una filmografia di 10 titoli, perciò dopo questo ho ancora due film”.

Alle sue parole Kurt Russell (tra i protagonisti del suo ultimo film) ha detto alla platea: “Non crederete davvero a queste stronzate, vero?” e Samuel L. Jackson ha aggiunto “Cosa farebbe Quentin nella vita, se non fa questo?”, al che Tarantino ha ribattuto: “scriverò pièce teatrali e libri e invecchierò con grazia”.

Il regista ha poi precisato: “Non è una decisione irrevocabile, ma quella è l’idea. Se arrivo al decimo film, faccio un buon lavoro e non lo rovino, mi sembra un ottimo modo per finire la mia vecchia carriera. E se in seguito mi imbattessi in un bel film, non è che non lo farei solo perché ho detto questo. Ma dopo aver fatto bene il decimo film e con la possibilità di lasciare il pubblico con la voglia di altri, mi sembrerebbe giusto”.

A proposito del formato della pellicola in 70mm, che Tarantino vorrebbe riportare in auge per le giovani generazioni, aggiunge: “Se facciamo bene il nostro lavoro, facendo di questo film un evento a 70mm, ricorderemo alla gente che questo è qualcosa che non si può vedere in televisione ed è un’esperienza che non puoi fare vedendo un film a casa tua o sul tuo iPhone o iPad. Vedrete 24 fotogrammi al secondo, tutti questi quadri meravigliosamente dipinti che creano l’illusione del movimento. Spero che questo fermerà l’ascesa del digitale e che la gente dica “Amico, questo vuol dire andare al cinema, vale la pena di salvarlo, abbiamo bisogno di vedere altre cose del genere. (…) Il nostro non sarà il solito 70mm, girato in 35mm e poi gonfiato. Noi giriamo in 65mm che, stampato, è un vero 70mm. Stanno inventando un sacco di cose che ci servono e il film ha la supervisione del mio direttore della fotografia, 3 volte premio Oscar, Bob Richardson, per la quarta volta con me dopo Kill Bill, Bastardi senza gloria e Django Unchained. Non potrei fare questo film senza di lui. Stiamo letteralmente creando il più grande film in widescreen degli ultimi 40 anni”.