Ron Howard alla conquista della Formula 1

Con Rush, Ron Howard racconta il leggendario scontro tra Lauda e Hunt, interpretati da Chris Hemsworth e Daniel Bruhl. Al loro fianco Pierfrancesco Favino.
Intervista a Chris Hemsworth a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Ron Howard a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Pierfrancesco Favino a cura di Emanuele Rauco

La Formula 1 è un mondo che il cinema, specie americano, ha sempre affrontato con una certa cautela, vedendo fallire progetti spesso invitanti, per esempio il film su Senna divenuto poi il poco riuscito Driven con Stallone. Con Rush invece, nelle sale dal 19 settembre dopo la première al festival di Toronto, il regista Ron Howard è riuscito ad affrontare un duello leggendario come quello tra Niki Lauda e James Hunt negli anni ’70 e realizzare finalmente il film sulle corse automobilistiche che Hollywood non era ancora riuscito a realizzare.

Interpretato da Chris Hemsworth nei fascinosi panni di Hunt e da Daniel Bruhl in quelli meticolosi di Lauda, Rush è un dramma sportivo concentrato sui duelli psicologici e agonistici tra le due opposte personalità (spericolato e seduttore l’uno, calcolatore e volutamente antipatico l’altro), che comincia dai primi scontri in Formula 3 e arriva fino al 1976, l’anno decisivo in cui Lauda rischiò la vita al Nurburgring in Germania e la lotta contro Hunt raggiunse i suoi picchi di eroismo sportivo; ma Howard realizza anche un ritratto empatico e sfaccettato dei due protagonisti e della loro vita privata, mescolandolo con la tecnica sofisticata delle riprese automobilistiche e della ricostruzione storica. Al fianco dei due protagonisti, Pierfrancesco Favino nel ruolo di Clay Regazzoni, il pilota Ferrari compagno di squadra di Lauda.

EMANUELE RAUCO