A Roma un futuro apocalittico con star internazionali

Iniziate le riprese di "S.O.D. – Sights of Death" di Alessandro Capone prodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacardi per Ambi Pictures
Intervista a Rutger Hauer a cura di Marilena Vinci
Intervista a Michael Madsen a cura di Marilena Vinci
Intervista a Daryl Hannah a cura di Marilena Vinci

Roma diventa un set apocalittico a cielo aperto per ospitare la produzione di S.O.D. – Sights of Death, una pellicola prodotta in Italia ma in perfetto stile action movie americano. La pellicola,  diretta da Alessandro Capone su soggetto dell’emergente Tommaso Agnese, è prodotta da Andrea Iervolino e Monika Bacardi per Ambi Pictures, società che ha lo scopo di avvicinare il mercato italiano a quello americano e produrre film italiani con star internazionali per il mercato estero.

Ambientato nel futuro, il film è un action post atomico con contenuti ambientali che rispetta i criteri del genere dell’industry americana. Nel 2047 il mondo è sotto un Governo unico internazionale. Tanti paesi del mondo si erano opposti e quindi sono stati distrutti e avvelenati rendendo la vita impossibile. Il film parte da qui, con un soldato che arriva in uno dei paesi distrutti per scoprire certe cose. Nel cast  Michael Madsen, Danny Glover, Daryl Hannah, Stephen Baldwin e Rutger Hauer.

L’ambientazione romana ha da subito convinto gli attori ad abbracciare il progetto: “Sono i grandi maestri come Visconti e Fellini ad avermi ispirato a diventare attore. – confessa Glover – Sono cresciuto guardando le commedie italiane e sono onorato di entrare a far parte del vostro cinema con un film dal messaggio forte. È tempo di fare qualcosa per arginare i danni delle catastrofi che abbiamo generato nella Madre Terra che ci ospita”.
“La mia attrice preferita resta Giulietta Masina – svela Daryl Hannah – e vorrei tanto somigliarle. L’immagine dell’Italia che ho poi visto ne La dolce vita mi ha rapita al punto da diventare punto di riferimento nel mio lavoro e se dovessi scegliere un posto dove vivere che non fosse il mio Paese allora verrei a stare qui”.
“Per me è la terza volta on Italia – ricorda Madsen – dopo la promozione di Kill Bill e un viaggio veloce per il Ringraziamento, ma ho sempre desiderato tornarci per lavorare qui. Gli Stati Uniti non versano in una condizione ottimale, quindi ad un’artista fa bene allontanarsi e confrontarsi con altre culture”.
“L’Italia è una star a tutti gli effetti, – dice Baldwin – una delle stelle più luminose al mondo e mi sento fortunato ad essere stato chiamato per raccontare una storia di speranza e redenzione. Il mio personaggio mi permette di mostrare come lo spirito umano resista al Male e mi sembra un’occasione rara per intrattenere ma al tempo stesso far passare dei contenuti di spessore”.

S.O.D. – Sights of Death è girato tutto a Roma in modo inconsueto: 30 giorni di shooting e tante ricostruzioni con visual effect. Il produttore Iervolino si è detto sorpreso dal fatto che nella Capitale ci siano dei posti adatti a girare un film apocalittico (uno di questi sulla Prenestina) ed ha confessato di avere in mente uno screening al mercato di Cannes.