Solarino giudice coraggiosa nella ‘ndrangheta delle donne

Valeria Solarino protagonista di La terra dei santi, esordio del regista Fernando Muraca con una storie di donne e criminalità
Intervista a Valeria Solarino a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Fernando Muraca a cura di Emanuele Rauco

la_terra_dei_santi_foto_07Con l’emergere in sede di cronaca del ruolo ella ‘ndrangheta nell’economia criminale e non solo, anche il cinema si sta dedicando al fenomeno originario della Calabria. Ultimo in ordine di tempo è Fernando Muraca che con l’esordio al cinema, La terra dei santi, racconta una storia di donne, da un lato e dall’altro della legge: la protagonista è Valeria Solarino, giudice che si mette contro una potente ‘ndrina in cui le figure centrali sono quelle di due sorelle; la maggiore (Lorenza Indovina) ferma nel proteggere l’onore della famiglia, la minore (Daniela Marra) più preoccupata per il benessere dei due figli e la loro sicurezza.
Attraverso queste tre donne, ispirate a figure reali e raccontate dalla sceneggiatrice Monica Zapelli nel libro Il cielo a metà, Muraca racconta un lato insolito della malavita, puntando lo sguardo non solo sul ruolo centrale delle mogli nella gestione criminale, ma soprattutto il ruolo culturale delle donne, che può diventare centrale per la sconfitta delle mafie. E’ proprio la composizione di questi 3 ritratti il pregio maggiore di La terra dei santi, film che racconta una realtà interessante ma che resta un po’ limitato nella scrittura semplice, nella visione registica e nella produzione, comunque coraggiosa e interessante, anche ad affidarsi a una nuova realtà distributiva come Asap Cinema Network.

EMANUELE RAUCO