Superare le frontiere al Tertio Millennio Film Fest

L'edizione numero 18 del Tertio Millennio Film Fest parte con Mohsen Makhmalbaf per arrivare dentro l'Archivio segreto vaticano.
Intervista a Maria Roveran a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Ivan Maffeis a cura di Emanuele Rauco

Abitare le frontiere: partendo da una provocazione di papa Francesco, la 18^ edizione del Tertio Millennio Film Fest dedica la propria rassegna dal 9 al 14 dicembre proprio alla frontiera, ai limiti e ai confini politici ed economici. La sala Trevi ospiterà 6 giorni di proiezioni e incontri (a ingresso gratuito) con registi, tra cui Mohsen Makhmalbaf, autore del film d’apertura The President, e Alix Delaporte regista di Le dernier coup de marteau, per raccontare il modo in cui il cinema abbatte le frontiere: tra le nazioni, con film provenienti da tutto il mondo, e modalità di fare cinema, riflettendo sui concetti di normalità (come nel documentario di Silvio Soldini Un albero indiano) alla luce del momento storico in cui viviamo, fatto di crisi economiche e crisi umane. Durante la presentazione è stato consegnato il premio a Maria Roveran, attrice di Piccola patria, come rivelazione del 2014.
Oltre ai film citati, uno dei momenti più attesi sarà l’anteprima di La teoria del tutto di James Marsh, che passa al Tertio Millennio dopo la presentazione torinese. Con la direzione artistica di Marina Sanna e Ivan Maffeis, il Tertio Millennio Film Fest 2014 vivrà anche di due momenti speciali: il primo, in apertura, è la proiezione di Archivio Segreto Vaticano, documentario di Lucas Duran che con la voce di Giancarlo Giannini entra per la prima volta negli archivi papali che custodiscono documenti di importanza indicibile; il secondo è la serata degli RdC Awards, i premi della Rivista del Cinematografo che ogni anno premiano i film, i libri e le colonne sono re più belle della stagione.

EMANUELE RAUCO