The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, esordio da record negli USA

Anderson debutta in USA incassando 800 mila dollari in sole 4 sale, prima di sbarcare nel resto del paese

The Grand Budapest Hotel, il nuovo film di Wes Anderson che ha aperto il festival di Berlino, ha esordito nel box office americano con un weekend da record: distribuito in edizione limitata in 4 sale, come test prima di passare da New York e Los Angeles a città più piccole, il film con Ralph Fiennes ha incassato 800 mila dollari, con una stupefacente media per sala di 200 mila dollari, roba da guinness. E infatti, come riporta The Wrap, il film si è piazzato nella top ten dei weekend di apertura per film in distribuzione limitata, piazzandosi 9° (ma i primi 7 sono film Disney durante le anteprime a pagamento).
Il film è di sicuro il più grande incasso di apertura per un film di Anderson, che supera il precedente Moonrise Kingdom che partito con 522 mila dollari ha poi incassato 68 milioni nel mondo (di cui 45 in patria) e supera anche l’altro Anderson, Paul Thomas, che con The Master aveva aperto con 736 mila dollari, ma una media per copia più bassa (e un totale casalingo deludente di soli 16 milioni). Per completezza di cronaca, il box office americano settimanale, calcolato quindi sulla distribuzione su larga scala, vede trionfare come in Italia 300 – L’alba di un impero, con 45 milioni e Mr. Peabody & Sherman con 33.

EMANUELE RAUCO