Toto Palma Cannes 2014: i pronostici e i favoriti della redazione di RadioCinema

Tra Xavier Dolan, i fratelli Dardenne e Nuri Bilge Ceylan si gioca la corsa per la Palma d'oro. In più, abbiamo aggiunto i nostri favoriti

A meno di 8 ore dalla cerimonia di chiusura di Cannes 2014, che assegnerà la Palma d’oro sotto lo sguardo del padrino Lambert Wilson e della giuria di Jane Campion, impazza il gioco dei pronostici, il Toto Palma: i grandi habituée dei premi non hanno deluso le aspettative e quindi Jean Pierre e Luc Dardenne con Deux jours, une nuit e Nuri Bilge Ceylan con Winter Sleep partano favoriti assieme a Naomi Kawase, in salita nelle quotazioni, che potrebbe soddisfare le quote rosa di una giuria molto al femminile. La sorpresa potrebbe essere l’amatissimo Mommy di Xavier Dolan, che premierebbe un giovane scoperto proprio a Cannes, mentre Ken Loach con Jimmy’s Hall è più in basso nelle quotazioni, anche se è un autore che raramente esce a mani vuote. Pochissime le speranze per Le meraviglie di Alice Rohrwacher.
Tra gli attori pare ci siano più certezze: tra le donne sembra lotta tra Anne Dorval in Mommy e Marion Cotillard in Deux jours, une nuit, con Hilary Swank in The Homesman di Tommy Lee Jones e Juliette Binoche in Sils Maria di Olivier Assayas possibili outsider, mentre tra gli uomini la voce più accreditata è quella di un premio a Steve Carell per Foxcatcher di Miller, che si piazzerebbe davanti a Haluk Bilginer in Winter Sleep e Timothy Spall in Mr. Turner.

Tra tutte le sezioni, i favoriti della redazione di RadioCinema potrebbero avvicinarsi anche al lavoro delle giurie: Giovanna Barreca ha amato, tra i film del concorso: Timbuktu di Sissako e i film di Dolan Dardenne (e segnala l’originalità del divertente Relatos salvajes di Damiàn Szifròn); nelle altre sezioni, grandi applausi per Il sale della terra di Wenders e SalgadoNational  Gallery di Frederick Wiseman e Pride di Warchus.

Marilena Vinci sceglie come suoi preferiti Mommy, Winter’s tale, Deux jours, une nuit e Jimmy’s Hall, con un occhio di riguardo a Lost River di Ryan Gosling; mentre Emanuele Rauco darebbe le sue personali palme ai film di Ceylan, Dolan e Tommy Lee Jones, restando però ammirato dal talento straordinario di Wiseman e dalla sperimentale follia in 3D di Jean-Luc Godard.