Un Iron Man per il box office

Box office 25-28 aprile: con 6,9 milioni di euro (che diventano 8,5 contando il 24 aprile) Iron Man 3 sbanca gli incassi e punta alla vetta della classifica stagionale. Benissimo Viaggio sola, 5°, e seconda miglior media per copia.

Era atteso il successo di Iron Man 3 al box office italiano, ma forse non in questi termini così eclatanti: 6,9 milioni di euro nel weekend (25-28 aprile), che diventano 8,5 contando l’uscita di mercoledì e una media per copia (8.053 €) che così alta non la si vedeva da Natale. Il terzo capitolo dedicato al supereroe Marvel ha già superato in pochi giorni gli introiti dei precedenti film della saga: il primo Iron Man nel 2008 arrivò a 6,9 milioni complessivi, mentre Iron Man 2 si fermò nel 2010 a 8,1 milioni.
E’ un risultato eclatante su cui sarebbe interessante riflettere: non diversissimo è stato il caso della trilogia dedicata a Batman e diretta da Christopher Nolan – anche lì il terzo capitolo ha incassato più dei precedenti -, cui però va aggiunto l’innegabile “rimpolpamento” di interesse intorno a diversi eroi Marvel fatto con l’operazione The Avengers (che, uscito nello stesso periodo dello scorso anno, perde di poco il confronto con Iron Man 3).
Eppure, al di là dei meri discorsi di marketing – in cui ovviamente Hollywood è maestra – c’è un punto che è giusto sottolineare: la qualità. Come detto e scritto da diversi commentatori, Iron Man 3 è probabilmente il miglior film della trilogia (come, secondo molti, anche l’ultimo capitolo del Cavaliere Oscuro era il più riuscito): nel farlo vi è stata una cura estrema, dagli effetti speciali alla scrittura alla regia. Ciò dimostra che la vulgata del sequel – una vulgata ormai sempre più obsoleta – secondo cui si fa del riciclo per portare avanti un brand e racimolare qualche altro soldino, merita in realtà un discorso molto più complesso. Un discorso che il nostro cinema non riesce – ancora e/o non più – a cogliere: si veda l’esempio del fallimentare – dal punto di vista qualitativo – sequel di Benvenuti al Sud.
Per una volta però il cinema italiano può vantare una sorpresa positiva: è quella di Viaggio sola, film di Maria Sole Tognazzi e con protagonista Margherita Buy. Quinto in classifica con la seconda media per copia della top ten (4.512 €), la pellicola della Tognazzi ha interessato il pubblico, più che per la presenza di un nome come la Buy (che altre volte non è stato motivo d’attrazione), probabilmente per via dell’idea (una donna che per lavoro visita hotel di lusso e li valuta).
Maluccio, all’ottavo posto, Le streghe di Salem.

1) Iron Man 3 € 6.941.268
2) Attacco al potere € 912.521
3) Scary Movie 5 € 824.612
4) Oblivion € 538.425
5) Viaggio sola € 397.062
6) I Croods € 329.457
7) Ci vediamo domani € 268.015
8) Le streghe di Salem € 244.623
9) Passione sinistra € 242.344
10) Kiki – Consegne a domicilio € 228.273