Venezia 70: al “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi il Leone d’oro

Coppa Volpi come miglior attrice ad Elena Cotta per "Via Castellana Bandiera". Miglior regia e protagonista maschile a "Miss Violence" . Solo miglior sceneggiatura all'apprezzato e favorito "Philomena" di Frears.
Intervista a Gianfranco Rosi a cura di Emanuele Rauco
Intervista ad Elena Cotta a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Uberto Pasolini a cura di Emanuele Rauco

A 15 anni di distanza dall’ultimo Leone d’oro, alla Mostra del cinema di Venezia torna a vincere un film italiano: Sacro GRA di Gianfranco Rosi, documentario già eccezionalmente in concorso assieme a quello su Rumsfeld, The unknown Known. Era dal 1998 che un italiano non vinceva il premio più prestigioso, l’ultimo era stato Così ridevano di Gianni Amelio. “Voglio ringraziare la mia ex moglie – ha detto Rosi  sul palco – che mi costretto ad accettare il film restando a Roma, da cui volevo partire e che forse ho cominciato ad amare proprio dal grande raccordo anulare”.
Sacro GRA sarà nelle sale dal 26 settembre distribuito da Officine Ubu.

Più in linea con le previsioni, invece, gli altri riconoscimenti assegnati: Leone d’argento per la miglior regia al greco Alexandros Avranas per il violento ed incestuoso Miss Violence e Gran premio della giuria a Stray Dogs (Cani randagi) del taiwanese Tsai Ming Liang; Premio speciale della giuria a Die Frau des Polizisten di Philip Groning; premio miglior sceneggiatura a Steve Coogan e Jeff Pope per Philomena di Stephen Frears, entrambi assenti al Lido perché al Toronto Film Festival con tutto il cast.

Le Coppe Volpi per le migliori interpretazioni maschile e femminile vanno, rispettivamente, all’attore greco Themis Panou per il ruolo di padre padrone violento e pedofilo in Miss Violence e ad Elena Cotta per Via Castellana Bandiera di Emma Dante, 82 anni e primo premio cinematografico importante della sua carriera per un ruolo “muto”. Premio Marcello Mastroianni al giovane Tye Sheridan per la sua interpretazione in Joe di David Gordon Green, dove interpreta il figlio di un padre manesco e alcolizzato (interpretato da Nicholas Cage).

Il Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima `Luigi De Laurentiis è andato a White Shadow di Noaz Deshe passato nella Settimana della Critica.

Nella sezione ORIZZONTI sono stati assegnati i seguenti premi: miglior regia a Still Life di Uberto Pasolini, miglior film Eastern boys di Robin Campillo, premio speciale innovazione a Fish and Cat di Shahram Mokri e premio speciale della Giuria a Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson.