Videa, un occhio al cinema medio, l’altro alle star

Il listino Videa presentato a Riccione raccoglie alcuni interessanti esempi di cinema medio americano più l'esordio alla regia di Claudio Amendola.

Bravi attori, anche di grido, e storie intriganti: è questa la filosofia che regge il listino 2013/2014 di Videa presentato alle Giornate Estive di Cinema Ciné di Riccione. Cinema medio, nobile, che sa coniugare interesse del pubblico e qualità, almeno sulla carta: da Il mondo di Arthur Newman con Colin Firth ed Emily Blunt, presentato a Torino, a Il cacciatore di donne con Nicolas Cage e John Cusack passando alle commedie brillanti The Longest Week (con Jason Bateman e Olivia Wilde) e Botte di fortuna con Juno Temple (a occhio la possibile sorpresa), Videa mostra la capacità di andare a cercare in quei film che troppo spesso in Italia non si sa come collocare, posti tra il blockbuster e l’art-house, come The Butler, storia del maggiordomo nero della Casa Bianca, diretta da Lee Daniels.

Fiori all’occhiello della società però due film italiani: uno è La mossa del pinguino, esordio alla regia di Claudio Amendola, ambientato nel mondo del curling e interpretato da Ricky Memphis ed Edoardo Leo, l’altro è il restauro in 3D dell‘Ultimo imperatore di Bertolucci – previsto per settembre – già ammirato a Cannes. Un listino che dimostra una grande fiducia nella possibilità del cinema in Italia di recuperare posizioni nell’immaginario (e biglietti venduti) e che anche solo per questo fa tifare per l’idea di cinema di Videa.

EMANUELE RAUCO