Zagabria oggi in Orizzonti

Ognjen Svilicic, docente di sceneggiatura alla sua seconda regia di lungometraggi, presenta al Lido, in Orizzonti, "These are the rules" ispirato a fatti reali.
Intervista a Ognjen Svilicic a cura di Giovanna Barreca

“Dietro la facciata della società c’è la barbaria, dietro ad ogni finestra potrebbe esserci una storia simile a quella che ho deciso di raccontare” ci rivela il regista Ognjen Svilicic che alla 71esima Mostra Internazionale del cinema di Venezia in Orizzonti presenta These are the rules. Girato in Croazia – grazie anche ad una co-produzione francese e serba – il film è ambientato nella Zagabria di oggi, quella dei grandi casermoni di periferia collegati al centro della città da tram e superstrade. Ivo e Maja, una coppia mite e abitudinaria crede che dietro alla loro semplicità e alla ritualità di una vita semplice possa esserci il segreto per una vita serena dopo la guerra e il caos. In cucina non tutti gli elettrodomestici funzionano e in tv passano solo programmi noiosi. Ma una notte il loro unico figlio Tomica viene picchiato da un compagno di scuola e finisce in coma.
Una storia vera che il regista-sceneggiatore rende interessante non solo grazie alla scelta di ottimi interpreti ma soprattutto perchè struttura il dramma familiare come metafora del rapporto interno-esterno (strade-casa/ospedale), famiglia contrapposta alle istituzioni, alla legge che dovrebbe governare la società e proteggere i suoi cittadini. Tutto il dramma è racchiuso all’interno dell’immagine di un tram inquadrato dall’alto, prima dell’aggressione e poi alla fine quando il ritorno alla normalità, ad una cena da prepararsi a due, sembra l’unico modo per salvarsi e cercare una sorta di redenzione (la speranza che la famiglia resti e resista nonostante tutto).
Alla sua seconda regia dopo Armin – presentato al Festival di Berlino e vincitore dell’ ‘East of West Award al Karlovy Vary film festival – Svilicic crea un dramma dove la tensione emotiva rimane sospesa e profondamente legata ai percorsi interiori dei personaggi che creano le condizioni perchè lo spettatore possa fare significative riflessioni sulla natura dell’essere umano e del mondo che lo circonda. Nota di merito per il montaggio e la fotografia profondamente realistica.

giovanna barreca