Sobytie

Nell’agosto del 1991 un colpo di stato (noto come il Putsch) organizzato da un gruppo di comunisti intransigenti portò a termine il potere sovietico che durava da settant’anni. L’URSS crollò subito dopo e sul Cremlino cominciò a sventolare il tricolore della sovrana Federazione Russa. Mentre il presidente Gorbaciov era in tenuto in custodia dai golpisti, la televisione e la radio di Stato in mano ai putschisti, invece dei notiziari, trasmisero il “Lago dei cigni” di Cajkovskij. Nel frattempo, folle di oppositori si radunavano intorno alla Casa Bianca di Mosca per prepararsi a difendere la sede dell’opposizione democratica guidata da Boris Eltsin, a Leningrado migliaia di persone confuse, impaurite, eccitate e disperate si riversarono in strada per partecipare all’evento che avrebbe cambiato i loro destini. 24 anni dopo, il regista torna su quei drammatici momenti dell’agosto 1991, per analizzare l’avvenimento che in tutto il mondo fu salutato come la nascita della “democrazia russa”.

Regia: Sergeï Loznitsa
Montaggio: Danielius Kokanauskis
Anno: 2015
Origine: Belgio
Durata: 74 minuti
Genere: documentario
Produzione: SERGEI LOZNITSA, MARIA CHOUSTOVA-BAKER PER ATOMS & VOID, IN COPRODUZIONE CON NICOLA MAZZANTI PER CINEMATEK
Note: – FUORI CONCORSO ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2015).