Valerio Mastandrea dietro la macchina da presa per Zerocalcare

La profezia dell'armadillo, adattamento live action di un fumetto di culto, sarà l'esordio nel lungometraggio di Mastandrea.

Ha scelto un fumetto di culto, Valerio Mastandrea, per esordire come regista di un lungometraggio (dopo Trevirgolaottantasette, cortometraggio di debutto alla regia): La profezia dell’armadillo, romanzo grafico di Zerocalcare (edito da Bao Publishing), giovane talento aretino del fumetto satirico. Il film sarà un adattamento live action del fumetto, opera letteraria che ha lanciato il talento di Zerocalcare anche oltre l’underground romano che lo ha cresciuto e fatto emergere, ma per restare fedele allo spirito Mastandrea lo ha scritto assieme allo stesso Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech).
Il fumettista ha dato l’annuncio del progetto sul suo blog, in cui ogni due lunedì pubblica una serie di strisce a fumetti, e in questo caso disegnando l’incontro tra lui e Mastandrea per la progettazione del film, che vedrà coinvolti anche due beniamini del pubblico capitolino, spesso collaboratori dell’attore romano, come Johnny Palomba, misterioso personaggio incappucciato divenuto famoso per le sue recensioni molto sui generis in romanesco, e Oscar Glioti, altro affermato fumettista soprannominato “il samurai della Garbatella”. Mastandrea, come riportato da Wired, ha completamente riscritto il libro assieme al suo autore, per arricchire il film di molte situazioni nuove, e non apparirà – così come lo stesso Zerocalcare – davanti alla macchina da presa.

EMANUELE RAUCO